15 - 16 - 17 NOVEMBRE

Benvenutə al Lucido Festival 2024

Quest’anno il Lucido Festival celebra il suo decimo anniversario, un traguardo che simboleggia l’impegno e la passione di LucidoSottile per portare avanti un dialogo artistico e sociale coraggioso. Questa edizione è dedicata alle “eccezioni che fanno eccellenza”, esplorando quelle individualità che, rompendo gli schemi, creano innovazione e cambiamento. Un’occasione speciale per riflettere su come il talento e la diversità possano arricchire la comunità, rinnovando il nostro impegno a dare voce a chi continua a sfidare le convenzioni.

Il Lucido Festival 2024 celebra il suo decimo anno con una programmazione che continua a sfidare le convenzioni, portando l’arte in luoghi che stimolano un incontro autentico con il pubblico e la città. 

Quest’anno, il tema “eccezioni che fanno eccellenza” mette in luce quelle figure e realtà fuori dagli schemi che, grazie alla loro unicità, arricchiscono il panorama culturale e sociale, dimostrando che la diversità è una risorsa fondamentale.

In questo spirito, siamo fieri di collaborare con partner come Anffas e Codice Segreto Onlus, associazioni che sostengono le persone con disabilità intellettive e relazionali, promuovendo inclusione e diritti attraverso progetti su misura e un’azione costante di advocacy, rappresentando un esempio di come le eccezioni possano diventare eccellenze quando sostenute e valorizzate.

Un’altra collaborazione significativa è con Sentieri di Libertà, un’organizzazione che si dedica alla promozione della salute mentale e del benessere psicologico. In un mondo dove la sofferenza mentale è spesso stigmatizzata, Sentieri di Libertà lavora per costruire un ponte verso una maggiore consapevolezza e accettazione. Il Lucido Festival abbraccia questa missione, crediamo che sia necessario dare spazio a tutte le voci per creare un equilibrio nuovo e autentico.

Quest’anno, il festival si svolge in una location d’eccezione: UNAHOTELS T Hotel Cagliari, un luogo che apre le sue porte alla cultura e all’arte teatrale in una dimensione trasversale. L’hotel non è solo un punto di ospitalità, ma diventa un vero e proprio palcoscenico in cui la città si fonde con il festival, offrendo al pubblico un’esperienza unica in cui il comfort e l’estetica si incontrano con l’espressione artistica e l’innovazione culturale.

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Sabato 9

Sabato 9

APERTURA - Le Lucide

Di che si tratta?

Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.

Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.

LUV! - ANTEPRIMA

Di che si tratta?

Canzoni eccellenti e anche molto eleganti 

Con

Ludovica Massidda, Andrea Piraz e Le Lucide

Una serata speciale per farvi assaggiare il Lucido Festival 2024

INGRESSO GRATUITO

BIO – Ludovica Massidda

Ludovica Massidda, in arte Luvi, è un’artista di Cagliari. A 7 anni inizia lo studio del pianoforte, per poi iscriversi al conservatorio di Cagliari e studiare il violino classico e successivamente jazz diventando maestro. Nel 2018 dopo la conoscenza del team di Solid Music, inizia la sua preparazione alla carriera discografica e nel 2021 si affaccia al mercato con la prima release ufficiale da cantautrice solista pubblicando il singolo ‘Maledetta’. Dopo la scia positiva del primo brano ne pubblica altri nove che richiamano stili diversi, confermando la sua natura di artista poliedrica. Ad Agosto 2022 vince il Fortuna Music Award, aggiudicandosi tutti e 3 i riconoscimenti previsti. Negli anni ha continuato a calcare importanti palchi, come Red Valley, Arabax e Giffoni Film Festival e sta girando l’Italia con diversi live e performance dal vivo.

BIO – Andrea Piraz

Andrea Piraz è un produttore musicale, esperto di sound design, programmazione MIDI e arrangiamenti in ambito musicale internazionale.

Venerdì 15

Venerdì 15

APERTURA - Le Lucide

Di che si tratta?

Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.

Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.

"Come le Notti di Broadway"

Di che si tratta?

di e con Matteo Siddi e Roberta Gaviano

(durata 25 minuti)

SINOSSI:

Matteo Siddi e Roberta Gaviano si esibiscono in una serata speciale, presentando un repertorio di brani iconici: i musical. 

Per il pubblico un’esperienza immersiva nelle sonorità di Broadway, con gli arrangiamenti vocali esclusivi del duo.

BIO – Roberta Gaviano

Roberta Gaviano è un’artista poliedrica , la cui carriera abbraccia il canto, la recitazione e il musical. Il suo percorso artistico inizia nel 2001 con lo studio del canto dapprima in Sardegna e proseguendo a Milano nel 2012.

Dal 2010, collabora con artisti di fama internazionale, esibendosi nei palchi di tutta la Sardegna, e aprendo concerti per leggende come Eric Martin e King Crimson Project, Tony Kevin e David Rodhes.

Nel mondo del musical, ha interpretato ruoli iconici e indimenticabili come Esmeralda in Notre Dame de Paris e Christine in Il Fantasma dell’Opera e Maria Maddalena. Dal 2015, è una figura centrale nel progetto Gesù di Cagliari, che continua a riscuotere un enorme successo. Nel 2019, ha scritto,e portato in scena lo spettacolo musicale Pentameron ed è entrata a far parte del progetto il Templare di Manuel Cossu , con la regia di Mary Setrakian. 

Attualmente è insegnante presso Talenti stravaganti.

BIO – Matteo Siddi

Matteo Siddi, nato a Cagliari, è un artista di straordinaria versatilità. Ha iniziato la sua carriera musicale negli anni 2000 come cantante rock, distinguendosi per la sua voce unica. Leader di tribute band dedicate a leggende come i Guns N’ Roses, i Deep Purple e i Muse, ha anche guidato progetti personali come Sibilya e Blood in Venice. Nel 2015, ha creato il personaggio comico “Gesù di Cagliari”, che ha rapidamente conquistato il pubblico dello stivale, diventando famoso in tutta Italia e accumulando centinaia di migliaia di follower sui social media. Questo personaggio è diventato un punto di riferimento nella comicità sarda. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Sean Noonan e Mary Setrakian, e fa parte del gruppo metal “Ancien Knights”. Dal 2014, Matteo è un cantante di musical e insegnante, tra i ruoli iconici da lui interpretati :Jesus in Jesus Christ Superstar, il Fantasma dell’Opera, Gringoire e Jean Valjean. Attualmente continua a esibirsi e a insegnare, condividendo la sua passione e il suo talento con le nuove generazioni. Tuttora è in tour con il suo one-man show comico, portando i suoi personaggi più amati in tutta Italia.

Non sono una signora

Di che si tratta?

di e con Rose Aste

(durata 6 minuti)
Location: Hall

SINOSSI:

Quali sono le difficoltà che una persona non-binary affronta nella vita di tutti i giorni? Sicuramente non mancano le discriminazioni da parte delle persone etero e cis, ma è meno comune pensare alle discriminazioni che avvengono all’interno della stessa comunità queer. Rose Aste in questo breve monologo ci racconta cosa significa avere un’identità di genere non conforme e al contempo apparire agli occhi degli altri come una “donna bianca etero basica”.

BIO – Rose Aste

Rose Aste è un’attrice, inizia la sua formazione teatrale 2015, frequentando decine di corsi presso numerose compagnie sarde (Akròama, Ferai Teatro, Teatro Actores Alidos, Origamundi, Antas Teatro). Dal 2017 inizia a lavorare come attrice in spettacoli come “Lasciami… se ci riesci!”, “Al lupo! Al lupo!”, “Il Martirio di Anna P. – in memoria di una Giornalista” e lo spettacolo in inglese “Get Thee to a Nunnery”. Segue poi i workshop di I, II e III livello di Steven Ditmyer sulla tecnica Meisner; la residenza artistica “Drammaturgia in movimento” a cura del premio Ubu Manuela Lo Sicco e la “Masterclass in Script Analysis and Character Development” di Michael Margotta.
Recita come protagonista nel cortometraggio “Bacio alla Terra” diretto da Giulia Clarkson e Grazia Dentoni e nel cortometraggio “I miracoli sono finiti” di Enrico Pau.
Inizia il suo percorso nel cinema nel 2019 interpretando Luisa ne “L’Agnello” di Mario Piredda. Nel 2023 è “Anna” nell’omonimo film di Marco Amenta, con cui si aggiudica il premio Isolacinema al Festival del Cinema di Tavolara.
Lavora anche nel cinema come assistente alla regia.

Articoli per Signore

Di che si tratta?

Short version

Uno spettacolo di e con Elisa Pistis

Produzione Teatro Insonne/Regione Toscana

Regia di Annalisa Bianco – EgumTeatro

(durata 25’)

LOCATION LOBBY 1

SINOSSI:

Da una ricerca di Maria Francesca Chiappe (giornalista)

Non una “lezione” sul nostro passato, ma un modo ironico e divertente, per ricordare il nostro passato e agire sul nostro presente.

A che punto ci troviamo del percorso collettivo per raggiungere la cosiddetta parità di genere? Rispetto a cento anni fa sicuramente, in Italia, qualche passo avanti si è fatto: le donne oggi possono, almeno teoricamente, autodeterminarsi, seguire le proprie inclinazioni, realizzarsi. A conti fatti, però, notiamo ancora delle grosse mancanze: disparità dei salari tra uomini e donne; nell’immaginario collettivo mansioni maschili e mansioni femminili; percentuali basse di presenza femminile nelle posizioni dirigenziali, tanto che sono ancora notizie di rilievo: “la prima donna a ricoprire il ruolo di…”, “la prima donna ad essere diventata…”Con la collaborazione della giornalista Maria Francesca Chiappe, abbiamo cercato articoli di giornale in cui si parlasse di donne, per scoprire come, a partire dalla fine dell’Ottocento, venissero viste e raccontate le donne nei quotidiani: una cronaca che per decenni è stata firmata, ovviamente, da soli giornalisti uomini. Gli eventi degni di nota, quello che i giornalisti hanno scelto di raccontare, ci danno uno spaccato delle diverse epoche: dagli omicidi di fine Ottocento/inizio Novecento (quelli che oggi chiameremmo femminicidi), alle donne che si affacciano nel mondo del lavoro e ricoprono delle professioni, al diritto di voto del dopoguerra, agli anni 70, fino ad arrivare ai giorni nostri.Lo spettacolo mette in scena una figura femminile poliedrica che, con ironia e sarcasmo, accompagna lo spettatore tra introduzioni e articoli di cronaca delle diverse epoche, con modalità recitative diverse e suggestioni musicali coerenti e accuratamente selezionate dalla regista Annalisa Bianco. Non una “lezione” sul nostro passato, ma un modo ironico e divertente, per ricordare il nostro passato e agire sul nostro presente.

BIO – Elisa Pistis:

Elisa Pistis è un’attrice e autrice professionista, laureata in Beni Culturali con 110 e Lode, diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, e laureata in Drammaturgia e Sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico di Roma, dove ha conseguito il titolo con 110 e Lode, presentando una tesi sulla drammaturgia contemporanea. Collabora con diverse compagnie teatrali italiane sia come attrice che autrice. Nel 2016 viene scelta da Marco Baliani per il progetto Human, spettacolo con Lella Costa e Marco Baliani in tournée nei principali teatri italiani dal 2016 al 2018. Successivamente inizia il suo percorso come monologhista con una versione al femminile di Mistero Buffo di Dario Fo, dopo aver ricevuto l’autorizzazione dallo stesso Fo. Questo lavoro la porta in tournée non solo in Italia, ma anche all’estero, inclusa una tappa nel 2019 all’Istituto Italiano di Cultura di Osaka, Giappone. È stata inoltre invitata a TEDxWomen a Zurigo, dove ha parlato di empowerment femminile e del suo adattamento del testo di Fo, nonché del suo percorso artistico. Nel 2021, gli eredi della compagnia FO-RAME le accordano il patrocinio per lo spettacolo. Dal 2017 lavora come autrice, interprete e doppiatrice per la RAI. Nel dicembre 2021 ha ricevuto il Premio Alziator per il Teatro, riconoscimento per il suo contributo alle eccellenze artistiche della Sardegna. Ha partecipato a cortometraggi, lungometraggi e webserie, e collabora con case editrici per la realizzazione di audiolibri. Attualmente è in tournée con diversi progetti, sia come attrice che autrice. Tra i suoi spettacoli più noti ci sono Articoli Per Signore: Viaggio ironico nel mondo delle donne attraverso le parole dei giornalisti (uomini) degli ultimi cento anni e S’Unda Manna, suo ultimo monologo

PETRICORE - ANTEPRIMA

Di che si tratta?

short version

Autrice Tiziana Troja

Regia: Tiziana Troja

Aiuto regia: Stefania Montis

Interpreti: Michela Sale Musio, Riccardo Lai

Arrangiamenti musicali: Andrea Piraz

Make-up: Filippo Grandulli

Acconciature: Matteo Lecca

Responsabile Produzione: Federica Troja

Light Design: Elia Porcu

(Durata 20’)

SINOSSI:

Il monologo di un uomo intrappolato tra il presente e un passato che continua a ripetersi. Immerso in un mondo di luci al neon e suoni ipnotici, il protagonista rievoca frammenti di esperienze vissute, dove si mescolano incontri casuali, il fascino di situazioni pericolose e il peso delle scelte fatte. In questa dimensione onirica, emergono storie di rapporti controversi e momenti di intimità spinti al limite.

Accanto a lui una donna appare come un contrappunto che rappresenta la fragilità e la ricerca di un significato profondo nell’esistenza. Le sue parole si muovono tra il ritmo della poesia e la malinconia di chi sente di non appartenere mai del tutto al presente, ma di vivere costantemente “cinque minuti fa”.

Il contrasto tra i due personaggi si sviluppa attraverso un dialogo che alterna toni ironici, grotteschi e poetici, portando il pubblico a riflettere sul confine sottile tra autenticità e maschera, tra l’essere e l’apparire al margine della violenza. Lo spettacolo si snoda come un viaggio nelle pieghe dell’animo umano, dove il linguaggio crudo e sincero diventa l’unico mezzo per cercare di dare senso al caos interiore.

Note di Regia:

Tiziana Troja firma uno spettacolo che esplora il concetto di appartenenza, alienazione e violenza, utilizzando un linguaggio che oscilla tra la realtà brutale e una dimensione quasi onirica. Il testo, carico di tensioni e ricco di immagini potenti, si fonde con la musica e le luci per creare un’atmosfera immersiva, in cui i confini tra il reale e il surreale si sfumano. La scenografia minimalista e l’uso mirato delle luci enfatizzano il viaggio interiore dei personaggi, invitando lo spettatore a vivere un’esperienza intensa e catartica.

BIO:

Riccardo Lai, nasce a Villacidro nel 1987. Diplomato alla scuola di Teatro Arsenale prosegue i suoi studi presso la Shakespeare School di Jurij Ferrini.
Ha studiato e lavorato con Cristina Pezzoli, Valerio Binasco, Tim Robbins, Marco Lorenzi, Gabriele Vacis, Francesco Origo, Marina Spreafico, Kuniaki Ida, Antonella Astolfi, Nicolaj Karpov, Cesar Brie, Michele Di Mauro, Claudio Morganti, Rita Frongia, Jurij Ferrini, G.Vick, Nina Ilaria Zedda. Debutta come autore, regista e attore a Primavera dei teatri 2022 con Nitropolaroid.
Lo spettacolo è selezionato tra i 21 semifinalisti del bando Inbox 2022. Dal 2018 fa parte della Compagnia Teatrale Crack24. Debutta nel cinema con il film Il Muto di Gallura di M. Fresi.
Prende parte poi ad altri film tra cui: Amanda di C. Cavalli, Gli Immortali di A. R. Ciccone, Comandante di E. De Angelis. La coda del diavolo di D. De Feudis, Partenope di P. Sorrentino e La casa degli Sguardi diretto da L. Zingaretti.

Paolo Sorrentino - Vieni devo dirti una cosa

Di che si tratta?

con Giuseppe Scoditti

REGIA DI GIUSEPPE SCODITTI

(durata 75’)

LOCATION: T1/C

SINOSSI:

“Nel 2018 ho fatto un provino per un film di Paolo Sorrentino e non sono stato preso. Adesso vorrei dire delle cose a Paolo. Tutto quello che non gli ho detto dopo quel “no”.

Il tentativo disperato di un uomo disposto a tutto pur di incontrare il suo mito.
Un racconto che pur partendo dal mondo dello spettacolo diventa una storia universale sulla forza dei sogni.

“La grandezza è solo qualcosa che abbiamo inventato. Siamo arrivati a credere che la grandezza sia un dono che sia riservato solo a pochi eletti ai prodigi alle superstar. E che il resto di noi può solo stare a guardare. Ma la verità è che la grandezza è per tutti noi. Non si tratta di abbassare le aspettative, si tratta di aumentarle per ognuno di noi. Perché la grandezza non è nascosta in un posto speciale o in una persona speciale. La grandezza è ovunque qualcuno cerchi di trovarla. Se la grandezza non bussa alla tua porta forse dovresti andare tu a bussare alla sua. Non è una questione di grandi discorsi di trionfi di luci brillanti. Ma di sogni. Folli. E se le persone dicono che i tuoi sogni sono folli se ridono per quello che pensi di poter fare tu lasciali fare. Perché quello che non riescono a capire è che chiamare folle un sogno non è un insulto. È un complimento. Non chiederti se i tuoi sogni sono folli, chiediti se sono folli abbastanza.” – Giuseppe Scoditti/Gabriele Gerets Albanese

BIO – Giuseppe Scoditti

Attore e autore si diploma presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Nel 2017 e’ tra i fondatori del collettivo Contenuti Zero. Partecipa a programmi televisivi come Quelli che il Calcio, Stasera tutto è possibile, Bar Stella e Italia’s Got Talent. Nel 2020 scrive il suo primo one man show, 1e95, e nel 2022 il suo secondo spettacolo, Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa. Debutta al cinema nel film Percoco di Pierluigi Ferrandini. Nel 2023 è nel cast de Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti in concorso al 76° Festival di Cannes.

Sabato 16

SABATO 16

APERTURA - Le Lucide

Di che si tratta?

Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.

Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.

SKONCERTO LUCIDO

Di che si tratta?

di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia regia Antonello Murgia
cantato suonato recitato invettivato da Michela Atzeni Fabio Marceddu Antonello Murgia

(durata 50 minuti)

SINOSSI:

Un viaggio in Italia, a partire da quello che non c’è più e da quello che ci potrà essere nell’immediato futuro. 

La terra a più alto tasso “artistico archeologico” d’Italia, rischia di restare o diventare la cenerentola d’Europa, rifugio di rifiuti, di nuove speculazioni energetiche, e di scelte insensate che ne mettono a rischio la sua stessa natura intrinseca.

Tre cantori, skoncertati ne cantano le bellezze, senza rimpianto e con il loro cantato sembrano lanciare moniti per evitare che quel di cui si parla oggi diventi nostalgia.

Skoncerto lucido, per lucidare dalla terra, dagli orpelli e dalle sovrastrutture il nostro immenso patrimonio che ci rappresenta.
Esho-funi nel buddismo è il principio di inseparabilità fra uomo e ambiente, noi siamo quel che abitiamo, e l’ambiente si modifica con noi e noi con lui.

Una orchestra di attori per uno Skoncerto lucido.

BIO – Teatro dallarmadio

L’Associazione culturale Teatro dallarmadio nasce ufficiosamente nel novembre 2005. Il nome stesso dell’Associazione suggerisce l’infinità di segreti, fantasie, leggende che l’armadio non sa, né può sapere, per sua stessa natura, di contenere. Il suo lavoro e la sua storia si fondano sulla ricerca continua. Il percorso artistico del gruppo si snoda su vari livelli: un teatro basato sulle discipline dei grandi maestri del passato ma attento alle nuove forme, permeabile alle contaminazioni. L’individuo è al centro di ogni lavoro. Elemento fondante della poetica del gruppo è la musica intesa come forza narrante, perfettamente integrata e correlata alle drammaturgie. Il nostro teatro è civile, sociale, si occupa di attualità in termini non cronachistici; parte dall’uomo e dai suoi ‘microcosmi’ senza omologarlo a bandiere partitiche o politiche.

Google, è complicato! (Google, It's Complicated!)

Di che si tratta?

Storia d’amore di una ragazza con Google, gli annunci di qualità e il fare del bene.

SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE CON SOVRATITOLI

Di e con Aizzah Fatima

Regia Nana Dakin

Dramaturgia Salma S. Zohdi

(durata 1 ora)

IN PARTNERSHIP con OnStage! 2024 per il Lucido Festival 2024

SINOSSI:

Google, It’s Complicated! Offre uno spaccato umoristico, onesto ed edificante sulle gioie

e le sfide dell’essere donna nell’industria tecnologica dominata dagli uomini. La scrittrice/performer ed ex ingegnere di Google in via di guarigione Aizzah Fatima utilizza le proprie esperienze di vita di quando lavorava presso il gigante tecnologico e cercava di capire come perseguire una carriera artistica. L’autrice dà vita a più di 30 personaggi che accennano a innumerevoli storie simili alla sua, non solo nell’industria tecnologica, ma nel mondo in generale, dove le donne cercano di salire su scale aziendali che non sono mai state costruite per loro.

BIO – Aizzah Fatima

Aizzah Fatima è una pluripremiata regista, attrice, drammaturga, comica ed ex ingegnere di Google. È stata ospite di NPR, The Guardian, Woman’s Hour (BBC), Wall Street Journal, Newsweek, Time Out, New York Times e Huffington Post. Il suo lungometraggio Americanish è stato presentato in anteprima mondiale al CAAMFest nel 2021. 

Il film ha vinto 26 premi ai festival, tra cui quello per la migliore attrice protagonista, quello per la migliore narrazione, quello per la migliore regia, diversi premi del pubblico ed è stato acquistato da Sony International per la distribuzione mondiale nel novembre 2023. Ha prodotto con la società Rabbit Bandini Productions di James Franco. I suoi premiati cortometraggi possono essere visti su Alaska Airlines e Ruku. La sua sceneggiatura televisiva Muslim Girls DTF: Discuss Their Faith è stata premiata con il 2020 Roddenberry Foundation Impact Award, il 2020 Yes, And… Laughter Lab e di un ISF Film Award. Muslim Girls DTF è stato presentato in anteprima mondiale al SeriesFest 2022 e le ha fatto vincere il premio come miglior sceneggiatrice di commedie. È borsista dell’Orchard Project Episodic Lab nel 2021-2022, della NYSCA/NYFA Artist Fellow in Fiction nel 2022 e della New York Foundation for the Arts. Il suo spettacolo da solista Dirty Paki Lingerie è stato prodotto a New York, Toronto, Italia, Turkmenistan, Pakistan (tournée in quattro città del Dipartimento di Stato americano), Edinburgh Fringe Festival, Regno Unito (tournée in 15 città) e nelle università degli Stati Uniti. Il Wall Street Journal afferma che lo spettacolo “abbatte gli stereotipi delle donne musulmane in America”. È stata nominata per il premio Outstanding Solo Performance (NYIT 2014), per il premio Broadway World come miglior spettacolo e per il Manchester Theatre Award come miglior produzione (2016). Ha ricevuto la borsa di studio della Doris Duke Foundation for Islamic Art con il Brooklyn Children’s Theatre, dove ha fatto parte di un team che ha creato il primo musical per bambini con protagonisti musulmani. Ha scritto il libro per il musical The 10 Year Test su come l’Eid è diventato una festa nelle scuole pubbliche di New York. Il suo spettacolo The Scholar è stato commissionato e pubblicato dal Religion & Diversity Project (Canada). Attualmente recita nel ruolo del medico legale Annemarie Mercer in Law & Order (NBC). Altri crediti televisivi: New Amsterdam (NBC), Blue Bloods (CBS), High Maintenance (HBO), The Code (CBS), Mr. Robot (USA Network), The

Good Wife (CBS). Ha conseguito un master in scrittura per il cinema e la televisione presso l’Emerson College e si è diplomata all’American Academy of Dramatic Arts.

Nana Dakin (นานา เดกิ’น) è una regista americano-tailandese di base a new york. Essendo cresciuta in diversi Paesi, la sua visione è influenzata da esperienze sociali e politiche diverse. Il suo lavoro si concentra sull’equità sociale, esaminando il modo in cui la cultura è costruita e mettendo in discussione i pregiudizi dichiarati e non. È la prima regista teatrale tailandese a lavorare al Royal Court Theatre di Londra, a New York il sui lavori sono stati presentati e sviluppati in teatri quali Ars Nova, Atlantic Theater Company, Ensemble Studio Theatre, The Civilians, Clubbed Thumb, Ma-Yi Theater Company, New York Theatre Workshop, Pan Asian Repertory Theatre, The Playwrights Realm, Rattlestick Playwrights Theater, Soho Repertory Theater e altri ancora. Nana ha tenuto laboratori di regia, creazione e movimento creativo in Tailandia, Regno Unito e Stati Uniti.

Attualmente insegna al programma MFA in Teatro del Randolph College. È membro del B-Floor Theatre, la compagnia teatrale più premiata della Thailandia, e di Superhero Clubhouse, una compagnia che crea teatro per promuovere la giustizia climatica e ambientale. È membro della DSC e presidente del consiglio di amministrazione della Thai Theatre Foundation (TTF).

Salma S. Zohdi è una drammaturga egiziana di base negli Stati Uniti. E’ la responsabile letteraria del New York Theatre Workshop, direttrice dello sviluppo e delle comunicazioni del Noor Theatre, membro del Lucille Lortel Award e professore aggiunto presso il Dipartimento di Scrittura Drammatica della New York University. I crediti teatrali di Salma includono The Mecca Tales, The Yacoubian Building, Operating Systems, Mix & Match, The Conversationalists, Pilgrims Musa & Sheri in the New World, Global Forms Theatre Festival (GFTF), Silueta, Once  Upon A Time Called Now, Drowning in Cairo, House of Joy, Finding Paradise e ALAA. Salma aspira a creare spazi in cui esaminare generosamente e in modo inclusivo l’arte, la cultura, la costruzione di comunità e le necessarie conversazioni sulla giustizia sociale e globale. Titoli di studio: AUC – Letteratura inglese e comparata. MFA: Columbia University – Teatro (drammaturgia). – zohdiscriptconsultancy.com

DRAMAQUEEN

Di che si tratta?

con Laura Formenti

Di Laura Formenti, Giuseppe Della Misericordia e Gianluca Ettori

(durata 1 ora)

SINOSSI

Un dramma lungo una vita raccontato in un esilarante monologo. Sogni visti come fallimenti dai tuoi genitori, timidezza patologica, soldi che non bastano mai, lavori precari, letti a soppalco e amori… quale amori? Di cosa rideremmo se non ci fossero i drammi? Tagliando tutte le parti noiose quello che resta delle nostre vite sono risate e tragedie. Tagliando le tragedie, solo le risate.

BIO – Laura Formenti

Stand up comedian, autrice, attrice, performer… insomma non so ancora cosa fare da grande. Finalista a Italia’s Got Talent 2021 e virale sul web col video “Se fossi un uomo…”. In tv sono uno dei volti fissi della stand up comedy di Comedy Central e ho partecipato a Colorado e Domenica 5. Nel 2021 S. Dandini mi chiama a fare parte del progetto “Vieni avanti cretina”. Attrice e performer da anni in diverse produzioni italiane e internazionali, questo è il mio quinto spettacolo di stand up comedy.

Domenica 17

DOMENICA 17

PETRICORE

Di che si tratta?

Autrice Tiziana Troja

Regia: Tiziana Troja

Aiuto regia: Stefania Montis

Interpreti: Michela Sale Musio, Riccardo Lai

Arrangiamenti musicali: Andrea Piraz

Make-up: Filippo Grandulli

Acconciature: Matteo Lecca

Responsabile Produzione: Federica Troja

Light Design: Elia Porcu

(durata 50 minuti)

SINOSSI:

Il monologo di un uomo intrappolato tra il presente e un passato che continua a ripetersi. Immerso in un mondo di luci al neon e suoni ipnotici, il protagonista rievoca frammenti di esperienze vissute, dove si mescolano incontri casuali, il fascino di situazioni pericolose e il peso delle scelte fatte. In questa dimensione onirica, emergono storie di rapporti controversi e momenti di intimità spinti al limite.

Accanto a lui una donna appare come un contrappunto che rappresenta la fragilità e la ricerca di un significato profondo nell’esistenza. Le sue parole si muovono tra il ritmo della poesia e la malinconia di chi sente di non appartenere mai del tutto al presente, ma di vivere costantemente “cinque minuti fa”.

Il contrasto tra i due personaggi si sviluppa attraverso un dialogo che alterna toni ironici, grotteschi e poetici, portando il pubblico a riflettere sul confine sottile tra autenticità e maschera, tra l’essere e l’apparire al margine della violenza. Lo spettacolo si snoda come un viaggio nelle pieghe dell’animo umano, dove il linguaggio crudo e sincero diventa l’unico mezzo per cercare di dare senso al caos interiore.

NOTE DI REGIA:

Tiziana Troja firma uno spettacolo che esplora il concetto di appartenenza, alienazione e violenza, utilizzando un linguaggio che oscilla tra la realtà brutale e una dimensione quasi onirica. Il testo, carico di tensioni e ricco di immagini potenti, si fonde con la musica e le luci per creare un’atmosfera immersiva, in cui i confini tra il reale e il surreale si sfumano. La scenografia minimalista e l’uso mirato delle luci enfatizzano il viaggio interiore dei personaggi, invitando lo spettatore a vivere un’esperienza intensa e catartica.

BIO:

Riccardo Lai, nasce a Villacidro nel 1987. Diplomato alla scuola di Teatro Arsenale prosegue i suoi studi presso la Shakespeare School di Jurij Ferrini.
Ha studiato e lavorato con Cristina Pezzoli, Valerio Binasco, Tim Robbins, Marco Lorenzi, Gabriele Vacis, Francesco Origo, Marina Spreafico, Kuniaki Ida, Antonella Astolfi, Nicolaj Karpov, Cesar Brie, Michele Di Mauro, Claudio Morganti, Rita Frongia, Jurij Ferrini, G.Vick, Nina Ilaria Zedda. Debutta come autore, regista e attore a Primavera dei teatri 2022 con Nitropolaroid.
Lo spettacolo è selezionato tra i 21 semifinalisti del bando Inbox 2022. Dal 2018 fa parte della Compagnia Teatrale Crack24. Debutta nel cinema con il film Il Muto di Gallura di M. Fresi.
Prende parte poi ad altri film tra cui: Amanda di C. Cavalli, Gli Immortali di A. R. Ciccone, Comandante di E. De Angelis. La coda del diavolo di D. De Feudis, Partenope di P. Sorrentino e La casa degli Sguardi diretto da L. Zingaretti.

APERTURA - Le Lucide

Di che si tratta?

Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.

Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.

Gonadi e altre parti del mondo

Di che si tratta?

di e con Laura Pusceddu

(durata 1 ora e 15 minuti)

SINOSSI:

Una Stand up Comedy che tratta il rapporto tra i generi e i sessi dal punto di vista di una ragazza trans e vira dall’esperienza personale, dall’infanzia e dal luogo in cui si è vissuti, fino alle attuali difficoltà dell’essere uomo, donna e altro.

La prima parte dello spettacolo è costituita da un racconto di qualcosa che non ho imparato nella vita e tratta in particolare il periodo pre-transizione di genere, dall’infanzia ai 27 anni, raccontando il rapporto con i sogni, con lo sport e con le scuole.

La seconda parte dello spettacolo spiega perché essere una persona trans non sia una scelta, mettendo in risalto contraddizioni della nostra società e raccontando come inizia un percorso di transizione.

Nella terza parte, racconto di come sia difficile in Italia essere non solo veri uomini ma soprattutto vere donne, puntando l’attenzione su alcuni stereotipi tipici su uomo donna e trans, che rendono la vita una rincorsa alle aspettative. 

Nella quarta parte il tema si alleggerisce, utilizzando il mare, luogo amato dai sardi, come luogo in cui le persone si mostrano davvero per quello che sono, nel bene e nel male. Questa parte è divisa tra famiglie al mare, uomini al mare, donne al mare, e come si comporta una ragazza trans rispetto alle difficoltà del mare. 

Nell’ultima parte chiudo con un regalo al pubblico, raccontando di cosa ho invece imparato dal mio percorso di transizione e raccontando come rendere migliori i rapporti amorosi tra partner, con una vena piccante e ironica sugli stereotipi di genere nel sesso.

BIO – Laura Pusceddu

Nasce nel ’92, sua madre si accorge si lei al quinto mese e fa finta di nulla per i restanti quattro. Dopo anni di studi buttati all’aria e tentativi alle spalle di diventare ingegnere, giornalista, regista, fotografa e scrittrice, nel settembre 2021 decide di deludere i suoi genitori lanciandosi nel mondo della stand up comedy. Esordisce nel giugno 2022 il suo primo spettacolo “Gonadi e altre parti del mondo” che gira mezza Italia e di cui un pezzo finisce su Comedy Central. A Luglio 2023 registra per la X edizione di Comedy Central. Ha fatto apertura allo spettacolo di Yoko Yamada, Laura Formenti, Giorgio Montanini e per ben tre volte allo spettacolo di Luca Ravenna, avendo la possibilità di esibirsi nei più grandi teatri d’Italia. Da ottobre 2023 porta in tour il suo secondo spettacolo “Miss Simpatia”. A giugno 2024 registra due pezzi per l’XI edizione di Comedy Central. La sua comicità cerca di toccare i punti cruciali della nostra società raccontando episodi di vita, incongruenze, toccando il tema della transizione di genere, dei contrasti e delle ipocrisie.

Ghetto Milkshake

Di che si tratta?

Le Ghetto Milkshake arrivano al Lucido Festival 2024 per una serata esplosiva di pop, hip-hop e R&B! Preparati a vivere un mix di ritmi e vibrazioni che trascina e conquista, un viaggio sonoro che mescola passato e presente con uno stile unico

Riproduci video

Donne Donnette Donnacce

Di che si tratta?

Scritto, diretto e coreografato da Tiziana Troja

Con 

Tiziana Troja e Michela Sale Musio

Angelo Trofa, Valentina Fadda, Michele Sarti, Carla Collu

Michela Laconi, Valentina Puddu, Luca Massidda, Luca Cappai

Musiche originali e arrangiamenti Davide Sardo

Costumi di Filippo Grandulli

Light design Marcello Capoccia

Motion graphic design Daniele Coppi

Responsabile di produzione Federica Troja

Regia e Drammaturgia di Tiziana Troja

SINOSSI:

Due attrici che compongono un duo comico sull’orlo di una crisi di nervi tentano di riproporsi in un progetto artistico di prossima produzione, questa volta in veste individuale. 

Confidenze, rivalità, ipocrisia, cliché e colpi bassi del mondo dello spettacolo, in una commedia autoironica e brillante con risvolti tragicamente comici. 

Il finale a sorpresa rovescerà le sorti della commedia e il senso delle loro carriere. 

Ospiti