Lucido Festival 2025
CAGLIARITIAMO & ON THE ROAD
L’arte prende la città: il teatro incontra le periferie e si fa esperienza collettiva
Dal 9 al 14 settembre, Cagliari si accende con il Lucido Festival 2025: sei giorni di teatro, laboratori, cinema e incontri che trasformano piazze, cortili e il T Hotel in palcoscenici di storie e visioni.
Due anime si intrecciano: l’iconico CagliariTiAmo e il nuovo On The Road, che porta il pubblico su uno show bus del CTM sulla linea 1.
Tra gli artisti, voci e talenti come Scoditti, Formenti, Berto, Soualem, e molti altri.
Novità assoluta: Lucido Cinema, con mini proiezioni e talk sotto le stelle.
Un festival gratuito, inclusivo, pronto ad accogliere oltre 3.500 spettatori, dedicato alla memoria di Gianluca Floris.
Programma
Tocca la data che ti interessa per vedere il programma completo della giornata
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 10/09
- 18:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Musiche di Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da via Is Mirrionis n. 93 – angolo pizzeria Mimí
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Amore e Rivolte
Claudia Ottavia
- 10/09
- 18:30
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Claudia Ottavia, cantautrice e performer sarda, unisce canto, teatro e provocazione in un percorso artistico in continua evoluzione.
Formata tra Sardegna e Roma, si distingue per uno stile che fonde cantautorato, recital ed elettronica. Dopo l’EP acustico d’esordio, pubblica brani sperimentali come Odio Sanremo e Fossi maschio, seguiti dall’EP Innocenza. I suoi testi affrontano temi sociali con ironia e spirito critico. Sta ultimando un nuovo album, in uscita a settembre 2025, manifesto della sua identità artistica.
TITOLO: Amore e RIVOLTE
Durata: 15’
Sinossi: L’identità che resiste: sotto ogni sfogo, ogni critica, c’è sempre una voce che vuole restare fedele a sé stessa. Anche se costa. Anche se fa male. Anche se è fuori moda.
Questo è il vero filo rosso: restare veri in un mondo che premia le copie. Claudia Ottavia, con le sue canzoni, rappresenta il diario di un’anima lucida e ribelle, che si rifiuta di cedere alle mode vuote, che cerca bellezza tra le macerie, e che denuncia il rumore del mondo per far emergere il suono autentico dell’essere umano.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Fraudolentzia
Lele Pittoni
- 10/09
- 18:45
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Emanuele Pittoni presentatore di programmi radiofonici e televisivi in lingua sarda, collabora con RAI Radio Sardegna e Radio Televisione Sarda. Cantante dei progetti musicali Ratapignata e Malasorti. Autore del Romanzo Marmaglia (Castelvecchi Editore) e di diverse raccolte di racconti tra cui: “Malamanera “ e “Miti e Ulteriori Leggende dell’Altra Sardegna”.
Titolo: Fraudolentzia – L’itesinanta del desiderio
Durata: 15’
Sinossi: “Fraudolentzia” è un racconto che vuole essere un atto di ribellione contro quei numeri telefonici sconosciuti che ci tormentano quotidianamente con vocine registrate o maramaldi pronti a rubarci tutto quello che abbiamo.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Skoncerto Rosa, le voci nascoste della città
Teatro Dallarmadio – Fabio Marceddu e Antonello Murgia
- 10/09
- 19:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Il Teatro dallarmadio nasce ufficialmente nel 2006 dall’incontro artistico tra Fabio Marceddu e Antonello Murgia. La compagnia si fonda come realtà professionale capace di integrare teatro, cinema, musica e arti visive, perseguendo da sempre una visione artistica che unisce rigore artigianale e sperimentazione, con uno sguardo aperto verso nuove forme espressive.
Fin dalla sua nascita, il Teatro dallarmadio si distingue per un teatro civile e sociale, che affronta temi di forte attualità e inclusione, ma lo fa con uno stile poetico, politico e mai didascalico, evitando la mera cronaca.
Oggi è la compagnia più premiata della Sardegna, con numerosi riconoscimenti ottenuti in contesti sia nazionali che internazionali, a conferma della qualità e della coerenza del suo percorso artistico.
Titolo: Skoncerto rosa
Durata: 15’
Sinossi: Un viaggio nell’universo femminile a partire da quello che non c’è più e da quello che ci potrà essere nell’immediato futuro. Due cantori, due maschi di genere apparente, genere incerto, skoncertati cantano le bellezze, senza rimpianto e con il loro cantato sembrano lanciare moniti per evitare che quel di cui si parla oggi diventi nostalgia.
Skoncerto rosa, inno al femminile, al di là degli orpelli e delle sovrastrutture, con la complicità di una lingua che spesso è complice di patriarcati reiterati.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Tutti i Monelli del Mondo
Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti
- 10/09
- 19:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Produzione – Casa di Suoni e Racconti
Drammaturgia – Andrea Congia
Elisa Zedda – voce/giocattoli sonori
Andrea Congia – chitarra classica/synth
Martina Spiga – danze
Un racconto che si fa canto. Che non chiede un palco ma lo crea.
Una storia che si fa versi, forme, gesti, musiche.
Ciò che è stato si riaccende, diventa uno schizzo, torna al vecchio rinascendo nel nuovo.
Dove i tetti crolleranno, le stelle diverranno visibili.
Dove la terra si squarcerà, i semi potranno essere piantati.
Dove i sentieri si perderanno, il cammino verrà ritrovato.
Sul finire ci chiederemo se si può costruire sulla fine.
E se la fine stessa potrà essere costruita, il cuore si farà architettura.
Ogni fine diventerà un ponte, un’eco del futuro.
La necessità si gemmerà e si farà bisogno e implicazione.
Un ultimo sguardo, posato sulle linee di un nuovo mondo, trasformerà la fine in un inizio, in un traguardo.
Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti
www.facebook.com/traparolaemusica
Nasce nel 2015 in seno ai percorsi del musicista Andrea Congia, della Rassegna Significante e dallo Staff creatosi intorno ad essa, da sempre dedicati allo Spettacolo e alla Parola e alla Musica. Ha lo scopo di liberare le Storie degli Uomini, raccontandole nelle vive performance, facendole viaggiare dalle pagine scritte all’Oralità e all’Azione. Esplora l’Arte, la Cultura, i Territori, i Linguaggi, gli Incontri, in costante sinergia con altre Realtà, nella ferma convinzione che Comunicare significhi Venire alla Luce
Elisa Zedda
Attrice e cantante, studia recitazione dal 2006 e collabora con vari artisti in ambito regionale e nazionale (Marco Parodi, Senio Dattena, Elio Arthemalle, Giorgia Filanti, Lucrezia Maimone). Ha studiato il metodo Strasberg Stanislavskij presso il Centro Duse International di Roma. Attrice nel film “L’amore e la gloria” della regista Maria Grazia Perria dedicato a Grazia Deledda. Studia canto jazz al Conservatorio di Cagliari e all’Accademia Santa Cecilia di Roma. Corista nel disco “Murgia” dell’artista Ambra Pintore, è cantante nella formazione Andhira
Andrea Congia
www.facebook.com/andcongia
Nasce a Cagliari nel 1977. Laureato in Filosofia. Chitarrista, autore e interprete nelle formazioni musicali sperimentali Nigro Minstrel, Mascherada, Antagonista Quintet, Crais Trio, Baska, Hellequin, Orchestrina dei Miracoli, Gastropod, Skull Cowboys, Death Electronics, Fàulas, Coro delle 7 Spade, Orchestra Popolare Next Mediterraneo. Da anni prosegue sulla strada della coniugazione tra Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali sardi in particolar modo attraverso la direzione artistica della Rassegna di Spettacolo, dedicata alla Letteratura Sarda, “Significante”. Nel 2015 fonda l’Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti di cui coordina le attività e i progetti
Martina Spiga
Danzatrice ed esteta delle forme del corpo, trova nell’improvvisazione la sua maggiore espressione. Sperimenta tra diversi stili, trovando in ognuno di essi un nuovo lato di sé e una nuova espressività.
Incontra la danza nel suo paese d’origine, nel cuore della Sardegna. Studia a Firenze dove completa la formazione professionale in danza contemporanea presso l’Accademia Opus Ballet. Al termine del percorso torna in Sardegna, richiamata dalla sua Isola, dove insegna e continua a formarsi presso la Leon Cino DAS.
Ballerina nello spettacolo “Le quattro stagioni” di Leon Cino e in diverse produzioni della Compagnia ASMED – Balletto di Sardegna
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 10/09
- 18:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Amore e Rivolte
Claudia Ottavia
- 11/09
- 18:30
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Claudia Ottavia, cantautrice e performer sarda, unisce canto, teatro e provocazione in un percorso artistico in continua evoluzione. Formata tra Sardegna e Roma, si distingue per uno stile che fonde cantautorato, recital ed elettronica. Dopo l’EP acustico d’esordio, pubblica brani sperimentali come Odio Sanremo e Fossi maschio, seguiti dall’EP Innocenza.
I suoi testi affrontano temi sociali con ironia e spirito critico. Sta ultimando un nuovo album, in uscita a settembre 2025, manifesto della sua identità artistica.
TITOLO: Amore e RIVOLTE
Durata: 15’
Sinossi: L’identità che resiste: sotto ogni sfogo, ogni critica, c’è sempre una voce che vuole restare fedele a sé stessa. Anche se costa. Anche se fa male. Anche se è fuori moda.
Questo è il vero filo rosso: restare veri in un mondo che premia le copie. Claudia Ottavia, con le sue canzoni, rappresenta il diario di un’anima lucida e ribelle, che si rifiuta di cedere alle mode vuote, che cerca bellezza tra le macerie, e che denuncia il rumore del mondo per far emergere il suono autentico dell’essere umano.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
l'itesinanta del desiderio
Lele Pittoni
- 11/09
- 18:45
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: presentatore di programmi radiofonici e televisivi in lingua sarda, collabora con RAI Radio Sardegna e Radio Televisione Sarda. Cantante dei progetti musicali Ratapignata e Malasorti. Autore del Romanzo Marmaglia (Castelvecchi Editore) e di diverse raccolte di racconti tra cui: “Malamanera “ e “Miti e Ulteriori Leggende dell’Altra Sardegna”.
Titolo: L’itesinanta del desiderio
Durata: 15′
Sinossi: un racconto sospeso tra le indecisioni dell’amore
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Chi siamo e cosa facciamo Apertura agorai
Le Lucide
- 11/09
- 19:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
Sorpresa!
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Agorai
In collaborazione con il centro di Salute Mentale Cagliari
- 11/09
- 19:10
- 15 min
Di cosa si tratta?
Le Agorai sono assemblee comunitarie durante le quali pazienti, familiari, operatori della salute mentale, amministratori delle istituzioni pubbliche, politici, associazioni, cittadini si incontrano al fine di riflettere sui temi della salute mentale e di co-progettare azioni ed iniziative nel territorio.
partecipazione LIBERA - senza prenotazione
Apertura Festival
con Stefania Medda
Le Lucide
- 12/09
- 17:00
- 90 min
Di cosa si tratta?
Un ricordo per Gianluca Floris: amici, colleghi e artisti insieme per celebrare la sua eredità culturale.
Un evento speciale dedicato al compianto artista e intellettuale Gianluca Floris, voce autorevole della cultura e protagonista indimenticabile della scena artistica e civile Cagliaritana.
Un incontro di memoria, affetto e riflessione che vedrà la partecipazione di personalità del giornalismo, della letteratura, della musica e dello spettacolo, unite dal desiderio di rendere omaggio a una figura che ha saputo lasciare un segno profondo nel panorama culturale italiano.
Le Lucide con Stefania Medda, moglie di Gianluca, pluripremiata esercente del cinema e punto di riferimento nella politica culturale cittadina, dialogheranno con Sergio Benoni, giornalista e voce storica della radio, che ne ricorderà l’impegno comunicativo e il rapporto con i media.
Alessandra Atzori, artista e maestra di musica che condividerà la testimonianza di un legame umano e creativo.
Paolo Maccioni, autore e scrittore che racconterà il percorso di scrittura e la dimensione narrativa condivisa con Floris.
Massimiliano Medda e Pina Doi, artisti e scrittori in rappresentanza della famiglia e delle relazioni più intime, con parole di affetto e memoria.
Arricchiranno l’evento due contributi video straordinari:
Davide Livermore, attore e regista internazionale,
Riccardo Milani, regista e sceneggiatore,
entrambi vicini al percorso artistico e umano di Floris.
Interverrà Maria Francesca Chiappe, assessore alla cultura del comune di Cagliari con un suo ricordo personale dell’artista scomparso prematuramente.
L’iniziativa vuole essere non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione di riflessione collettiva sul valore dell’arte, della parola e dell’impegno civile, che Gianluca Floris ha incarnato con passione e coerenza.
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 12/09
- 18:30
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
Vieni a trovarci Senza prenotazione
1 e 95
Giuseppe Scoditti
- 12/09
- 19:30
- 60 min
Di cosa si tratta?
Stand-up comedy show di e con Giuseppe Scoditti
scritto da Ludo D’Agostino e Giuseppe Scoditti
costumi Sartoria Teatrale Arrigoni Srl
foto Clarissa Lapolla
prodotto da Teatri di Bari e Elsinor
Un’ora di stand-up comedy con il comico più alto d’Italia!
1e 95 è un monologo comico. L’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. La veste dello spettacolo è classica, pulita, vintage, ma il contenuto sarà folle, anarchico e imprevedibile. L’attore è davanti al pubblico, illuminato da un semplice piazzato e ha come unica arma per intrattenere il pubblico le sue parole, le battute, i discorsi, le facce, piccoli momenti di improvvisazione e qualunque altra cosa. Non c’è scenografia o altri tipi di effetti scenici. L’attore ha a disposizione un microfono con asta, uno sgabello con sopra un bicchiere d’acqua e tutto quello che si può creare col pubblico.
Come è nata l’idea?
“Ho sempre amato la comicità. Probabilmente ho cominciato a fare teatro proprio perché volevo far ridere. Italia Uno è stata la mia prima maestra. Trasmettevano i Simpson che erano demenziali, folli, scorretti e sono alla base della mia formazione. Poi è arrivato quel mostro di Jim Carrey e allora ho perso la testa. “Un giorno” mi dicevo “mi piacerebbe essere come lui”. Quel giorno non è mai arrivato, ovviamente. Perché Jim è un genio assoluto e io un ragazzo di Bari a cui piace fare il cretino. Nonostante questo, ho seguito il mio istinto e, sebbene in accademia abbiano fatto di tutto per distogliermi dalla strada della comicità̀, qualche anno dopo il diploma ho messo su uno spettacolo di varietà, Contenuti Zero, scoprendo che alla gente piace tantissimo ridere (e non è banale!). Motivato dal successo di questa esperienza, mi sono affacciato al mondo della stand up americana che ha come protagonisti lo stesso Carrey, Eddie Murphy, Robbie Williams, Luois Ck e tanti altri grandissimi e mi sono detto “sai che c’è, ci provo pure io. Mi sono esibito in un locale di Milano dove si fa stand up con un pezzo scritto da me e la cosa ha funzionato. Da quel momento ogni serata di Contenuti Zero si è aperta con un mio monologo di introduzione (alla Walter Chiari per intenderci) che trattava argomenti diversi volta per volta. “1 e 95” è, quindi, il punto finale di questo processo: mettere insieme tutte le cose che ho scritto in questi anni, scriverne di nuove e vedere cosa ne viene fuori”.
BIO:
Giuseppe Scoditti è un attore e autore. Si diploma presso la Scuola Paolo Grassi in recitazione nel 2014. Al cinema lavora con Nanni Moretti nel film “Il Sol dell’avvenire” e con Pierluigi Ferrandini nel film “Percoco”. Partecipa a programmi televisivi come Quelli che il Calcio, Bar Stella su rai 2 e Italia’s Got Talent. È il fondatore del gruppo “Contenuti Zero” di cui è attore e presentatore. Nel 2020 scrive il suo primo stand up comedy show “1e95”.
Ludo D’Agostino milanese classe ’94, si appassiona durante l’adolescenza alla stand-up comedy americana e anglosassone. Si diploma come attore alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” nel 2016, dove conosce Giuseppe Scoditti, e successivamente prende parte a diverse produzioni teatrali. Nel frattempo comincia a scrivere materiale di stand-up comedy e a portarlo davanti a un pubblico. Le sue grandi fonti di ispirazione sono Louis C.K., Bill Burr, Jim Jefferies, Doug Stanhope, Eddie Izzard, Dave Chappelle, Tom Segura e Norm Macdonald.
LUV!
LUV! e Andrea Piraz
- 12/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO:
Ludovica Massidda, in arte Luvi, è un’artista di Cagliari. A 7 anni inizia lo studio del pianoforte, per poi iscriversi al conservatorio di Cagliari e studiare il violino classico e successivamente jazz diventando maestro. Nel 2018 dopo la conoscenza del team di Solid Music, inizia la sua preparazione alla carriera discografica e nel 2021 si affaccia al mercato con la prima release ufficiale da cantautrice solista pubblicando il singolo ‘Maledetta’. Dopo la scia positiva del primo brano ne pubblica altri nove che richiamano stili diversi, confermando la sua natura di artista poliedrica. Ad Agosto 2022 vince il Fortuna Music Award, aggiudicandosi tutti e 3 i riconoscimenti previsti. Negli anni ha continuato a calcare importanti palchi, come Red Valley, Arabax e Giffoni Film Festival e sta girando l’Italia con diversi live e performance dal vivo.
Andrea Piraz è un produttore musicale, esperto di sound design, programmazione MIDI e arrangiamenti in ambito musicale internazionale.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
WHY
Daniel Dwerryhouse
- 12/09
- 21:15
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO: Attore, musicista e formatore, si forma tra Firenze e Prato con Barbara Nativi, Federico Tiezzi, Bruce Meyers, e approfondisce il metodo Orazio Costa.
Laureata magistrale in Scienze Politiche con una tesi sul teatro e l’adolescenza, ha all’attivo oltre 25 anni di carriera tra cinema, televisione e soprattutto teatro, lavorando con registi come Davide Iodice, Serena Sinigaglia, Paolo Magelli, Cesar Brie, Guido De Monticelli e Stefano Massini. Interprete versatile, ha lavorato anche come musicista in scena (clarinetto e sax) e insegna dizione e recitazione. Tra i suoi ultimi lavori: Peppino Impastato, Wet Floor, Casa Rosmer e La voce di Cupido.
Titolo: WHY
Durata: 15’
Sinossi: Tutti si spostano, tutti sono alla ricerca di una vita migliore, è naturale il desiderio di muoversi. Mio padre lo ha fatto e io mi sono ritrovato a nascere in Italia con un cognome diverso, Dwerryhouse, Inglese, Galleae, con una bisnonna Irlandese. In questo monologo” WHY “ voglio raccontare perché ci muoviamo, perché l’ uomo si sposta e ricordare a tutti che è naturale come avere fame o sete, un bisogno dell’ uomo. Non scambiare l’Aporofobia ( paura della povertà) con la paura di chi arriva da fuori, da chi si è dovuto spostare per vivere.
Abbiamo tutti le stesse paure, nessuno escluso, siamo tutti sulla stessa barca, e dobbiamo ridere di noi, per vederci con chiarezza, solo così possiamo comprendere uno dei mali di questo mondo: la mancanza di empatia.
Ridere come chiave della comprensione. Un monologo seriamente divertente in cui l’attore, partendo da vicende personali, proverà a ricordare al pubblico che nessuno può impedire a nessuno di avere la possibilità di sperare. WHY sono anche le tre lettere del mio cognome che creano sempre problemi a chi deve leggerlo e durante il nostro breve viaggio insieme faremo anche una lezione di pronuncia inglese… almeno voi poi saprete dirlo come si deve Dwerryhouse!
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Samar
Giovanni Alfieri
- 12/09
- 21:30
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO: Giovanni Alfieri nasce nel 1995 a Scicli (Ragusa). Si trasferisce a Roma dove si laurea al DAMS di Roma Tre.
Il primo ruolo nella rappresentazione teatrale “Le confessioni”, per la regia di Walter Manfrè, anno in cui partecipa al suo primo lungometraggio: “La divina dolzedia”, di Aurelio Grimaldi. Collabora con Giovanni Greco alla regia di “L’ultima madre”, e come attore ne “I mancati giorni” di Gianluca Riggi. Viene ammesso al propedeutico per l’ammissione al primo anno di corso al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ottiene un ruolo nel film Il delitto Mattarella di Aurelio Grimaldi e nello stesso anno viene scelto per il ruolo da protagonista nella serie “l’ora Inchiostro contro piombo”.
Sul palco del Teatro India di Roma con di “#Mirrorless” di Sabrina Scansani per la regia di Cristiano Ciliberti, in selezione al festival di Dominio Pubblico nella sezione Under 25. È cast tra i protagonisti di “M il figlio del secolo”, diretto da Joe Wright.
TITOLO: Samar
Durata: 15’
SINOSSI: Due compàri accolgono convitati e convitate ad una tavolata con pane e vino. Fra un brindisi e un temporale improvviso, la notte si trasforma in una evocazione poetica di antichi fools mediterranei e orlandi furiosi, canti di galera e parodie religiose. Fra i canti tradizionali e l’elettronica dal vivo si dispiega un duello all’ultimo sangue, folle e ubriaco: il semplice banchetto diventa una briscola apocalittica fra pupo tradizionale e puparo contemporaneo, dove il puparo finisce per rompere il pupo per eccesso di entusiasmo.
“Samar – folie à la sicilienne” è un rituale di teatro musicale che festeggia, nostro malgrado, il lutto delle tradizioni: “Un popolo muore quando gli tagliate la lingua”. Buio.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Asfalta
The Qualsiasis
- 12/09
- 21:45
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
Un viaggio sonoro abrasivo e potente, capace di stendere il pubblico tra energia vibrante e suggestioni urbane
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 13/09
- 18:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
Vieni a trovarci
Apertura Festival
Le Lucide
- 13/09
- 18:30
- 30 min
Di cosa si tratta?
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
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Tale Of A Potato
Teatro Batisfera
- 13/09
- 19:00
- 35 min
Di cosa si tratta?
BIO: Batisfera è una compagnia teatrale necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. La compagnia, fondata nel 2008, lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia.
I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa.
Titolo: “Tale of a Potato”
Durata: 30’
Sinossi: “Tale of a Potato” è uno spettacolo originale ambientato su un tavolo di legno, con terra, un coltello e verI ortaggi. Seguiamo la vita di Protagonista, una patata, osservandone i sentimenti e le relazioni in un mondo abitato da altri tuberi, personaggi di una narrazione eccentrica e coinvolgente.
Vediamo Protagonista nascere, innamorarsi e lavorare: passi enormi, soprattutto per un vegetale. Un nuovo spettacolo immersivo da tavolo ideato da Batisfera, autori del dramma epico in miniatura “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”.
“Tale of a Potato” è un racconto commovente sulle stagioni della vita, una storia originale e poetica che riguarda tutti noi: spettatori e vegetali.
Premi e Riconoscimenti: Dopo aver vinto l’EFFTA Awards al Fringe 2025, Batisfera presenta “Tale of a Potato” in Prima Nazionale al LucidoFestival.
Io mortah
Laura Formenti
- 13/09
- 19:30
- 75 min
Di cosa si tratta?
BIO: Style del Corriere ha definito la sua comicità “un mix di battute intelligenti e allo stesso tempo divertenti”. Come tutte le brave bambine debutta a quattro anni nel presepe scolastico con un ruolo perfetto, che fa ridere ma anche riflettere: il muschio. È un successo.
Si monta la testa e vorrebbe già fare video su Tik Tok ma non è ancora stato inventato. Lavora come comica per Colorado, Stand up, Natural Born Comedian, Domenica 5, Le Iene. Nel 2021 esplode sul web e in tv con la performance di Italia’s got Talent “Io se fossi un uomo” che le vale la finale e milioni di visualizzazioni su tutti i social del globo terraqueo. Ma decide comunque di restare una donna. Nel 2023 si sente finalmente una diva intellettuale e lancia il podcast autoprodotto che nel primo mese arriva fino alla decima posizione Spotify e nel 2024 viene nominato ai “Diversity Media Award” ed è secondo classificato a nella categoria Indie Intrattenimento.
Segnalato da newsletter di settore ma anche da Elle e Il foglio tra i podcast più interessanti della stagione. Dal 2023 è testimonial delle campagne italiane italiana di Medici del Mondo e nel 2024 esce il suo primo special per Comedy Central. È stata nominata ai Factanza Awards come creator web satirica che fa “ridere ma anche riflettere”. Miss Italia sarà per il prossimo anno.
Titolo: IO MORTAH
Durata: 15′
SINOSSI: Ci sono nature morte, mani morte, binari morti. Ci sono parti di noi che muoiono col passare del tempo per farci vivere nuove vite. Ci sono persone che muoiono di noia, di sonno, di paura.
Altre si chiedono se la h in fondo a mortah è un errore ortografico, scuotono la testa e dicono: “l’italiano è morto”. E poi ci sono spettacoli vivi che sarebbero morti senza il pubblico ed è un peccato non vederli dal vivo finché si è vivi… perché si ride molto. Moltissimo. Da morireh.
Tale Of A Potato (Secondo turno)
Teatro Batisfera
- 13/09
- 20:00
- 35 min
Di cosa si tratta?
BIO: Batisfera è una compagnia teatrale necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. La compagnia, fondata nel 2008, lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia.
I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa.
Titolo: “Tale of a Potato”
Durata: 30’
Sinossi: “Tale of a Potato” è uno spettacolo originale ambientato su un tavolo di legno, con terra, un coltello e verI ortaggi. Seguiamo la vita di Protagonista, una patata, osservandone i sentimenti e le relazioni in un mondo abitato da altri tuberi, personaggi di una narrazione eccentrica e coinvolgente.
Vediamo Protagonista nascere, innamorarsi e lavorare: passi enormi, soprattutto per un vegetale. Un nuovo spettacolo immersivo da tavolo ideato da Batisfera, autori del dramma epico in miniatura “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”.
“Tale of a Potato” è un racconto commovente sulle stagioni della vita, una storia originale e poetica che riguarda tutti noi: spettatori e vegetali.
Premi e Riconoscimenti: Dopo aver vinto l’EFFTA Awards al Fringe 2025, Batisfera presenta “Tale of a Potato” in Prima Nazionale al LucidoFestival.
Traccas
Giulia Cannas
- 13/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Giulia Cannas è autrice, performer e danzatrice interessata alla danza come manifestazione di esistenza. Il suo percorso artistico è da sempre guidato da una ricerca profonda sul movimento, che l’ha condotta a sviluppare un linguaggio scenico sperimentale e personale. Il suo lavoro si radica in Sardegna, pur coltivando allo stesso tempo relazioni con contesti creativi nazionali e internazionali, ampliando continuamente lo sguardo e contaminando il linguaggio artistico.
Si è formata e ha collaborato con realtà come la Biennale Danza di Venezia, Anghiari Dance Hub, Da.Re., Oltrenotte e Carovana S.M.I., per citarne alcuni. Giulia Cannas è sostenuta da Fuorimargine – centro di produzione per la danza e le arti performative – e fa parte dell’associazione culturale movimentopoetico.
Titolo: Traccas
Durata: 15’
Sinossi: Settembre. L’estate si attarda, appiccicosa. Dentro un bus in movimento, la normalità sobbolle. Strascichi di caldo e tensioni sociali si mescolano tra i sedili, tra i respiri trattenuti, tra le notifiche nei telefoni. Una figura sale a bordo: disturbante, rumorosa, viva. Corpo estraneo o specchio feroce –una “gaggia” infrange il codice non scritto della convivenza pubblica. Parla a voce alta, ascolta musica senza cuffie, danza. Il suo passaggio è breve, la sua presenza incide. Così com’è salita, scende. La performance attraversa lo spazio urbano come un’incursione temporanea, uno squarcio di verità o fastidio. Il corpo, veicolo di tensione e linguaggio, si muove tra le aspettative, le reazioni, le inquadrature non richieste.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Il bus chiamato ricostruzione
Consuelo Melis
- 13/09
- 21:10
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate successive
Di cosa si tratta?
BIO: Nata a Cagliari, sistemista informatica, inizia l’avventura teatrale nel 90 partecipando alla corrida dei La Pola. Da allora ha lavorato come attrice a diversi corti e film come L’Ospite di Caponio e Latini e scritto e messo in scena gli spettacoli “Donne Dududu”, Sciabola” Improvvisa all’improvviso”, “L’amore eh.. “ e “Crime in salsa rosa”.
Nel 2014 pubblica “Cagliari oggi, ieri e forse anche domani” Ed. Falco e collabora con la rivista mediterraneaonline.
Collabora come assistente alla regia a diversi spettacoli teatrali e come attrice nella trasmissione “Donne” (Sardegna1).
Titolo: Il bus chiamato ricostruzione
Durata: 10’
Sinossi: Teo è alla fermata che attende che passi il pullman R. Il figlio le ha detto di prenderlo perchè è quello che va verso la ricostruzione\resistenza. In attesa che arrivi chiama l’amica Efisia per raccontare il suo nuovo viaggio, che poi diventerà il viaggio verso la memoria: quando con Emillio stava vivendo una storia d’amore impossibile. Efisia continua a non farla parlare e la telefonata termina con un litigio.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
La Morte della Vergine
Daniela Vitellaro
- 13/09
- 21:25
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate successive
Di cosa si tratta?
BIO: Daniela Vitellaro (Mereu da parte di mamma), di Orroli, adottata dalla città di Cagliari. Recita per spettacoli e film, scribacchia, presenta, si immedesima, inventa, crea.
Appassionata di comunicazione, attivista per la lingua sarda e altro ma in cinque righe quante cose prova a fare, non le sa riassumere.
Titolo: La Morte della Vergine
Durata: 15’
Sinossi: È un monologo ispirato all’omonimo quadro, in cui Annuccia Bianchini, la donna a cui si attribuiscono le fattezze della Vergine raffigurata nel dipinto di Caravaggio, si risveglia e racconta della sua morte e un po’ della sua Vita.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Lasciami cadere
Dare To Share Collective
- 13/09
- 21:45
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate successive
Di cosa si tratta?
BIO: Il collettivo nasce nel 2019 dall’esigenza di creare un spazio neutro, libero e fluido, un luogo di raccolta per i suoi componenti, dove poter svolgere il proprio lavoro in un habitat accogliente e supportante. “Cog connecting bodies” è la frase che rappresenta la filoso a del collettivo, una catena il cui ogni anello è un componente fondamentale e che grazie alla connessione con gli altri è resistente e pratica resistenza.
È un network che vuole creare una rete non solo fra i membri fissi del collettivo stesso, ma fungere da punto di ritrovo e di passaggio attivo fra i freelance, dando la possibilità di creare un aggregato solido, necessità di ogni artista indipendente.
Francesca Ginepro cura la direzione artistica e coreografica dal 2023, nello stesso anno attraverso Start and Go riceve il sostegno di Genova Creativa e Hangar Piemonte oltre che il costante supporto di AVL TEK-Teatro della Polvere. Dalla stagione 2023/2024 ospita residenze artistiche, nella propria sede, di performer sul territorio nazionale e internazionale, sempre nel 2024 entra far parte del Dossier di Risonanze Network con “About my freedom” ed è nalista con Reprocessing N2 al premio Cantiere Risonanze.
Titolo: “Lasciami cadere”
Durata: 15’
Sinossi: “Lasciami cadere” nasce nei paesaggi aspri della Lunigiana e riflette sul desiderio di volare e sulla paura di cadere. La performance esplora la fragilità del corpo e del desiderio, ispirandosi al mito di Dedalo e Icaro. Il volo diventa metafora di equilibrio, libertà e rischio.
La caduta non è solo un pericolo, ma anche un modo per tornare indietro, per riflettere sulle scelte fatte. Il lavoro si concentra sul momento esatto del salto: un tempo sospeso, un viaggio fisico e sonoro verso l’ignoto.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
CE QUE VOUS TROUVEREZ CACHÉ DANS MON OREILLE
Mouna Soualem accompagnata da Andrea Congia
- 14/09
- 12:00
- 40 min
Di cosa si tratta?
Mouna Soualem leggerà alcune poesie di Mosab Abu Toha, poeta palestinese di Gaza, autore di Things You May Find Hidden in My Ear.
Scritto in inglese nel 2022, la sua voce risuona oggi con forza ancora più intensa, tra distruzione, resistenza e memoria.
Parole che diventano testimonianza, fragili e potenti insieme, impossibili da ignorare.
L’artista sarà accompagnata dalle note del musicista Andrea Congia e a seguire un breve incontro con il pubblico grazie al contributo di Ilaria Cabras.
Senza prenotazione - ingresso libero
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 10/09
- 18:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
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Apertura Festival
Le Lucide
- 14/09
- 18:00
- 30 min
Di cosa si tratta?
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
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Rigenerare luoghi per attivare comunità
Maria Pina Usai, Paolo Sanjust, Mattia Berto
- 14/09
- 18:00
- 60 min
Di cosa si tratta?
Sinossi: Dalle ricerche di architettura alle pratiche di comunità a base culturale, Maria Pina Usai dialoga con Paolo Sanjust e Mattia Berto sulle dinamiche di rigenerazione territoriale, esplorando approcci che spaziano dal progetto architettonico alle strategie culturali di valorizzazione dei luoghi. Il focus sarà sul Cadore, con particolare attenzione al Villaggio ENI di Borca. Un tempo conosciuto dagli abitanti come “il covo delle vipere” per il suo carattere ostile, segnato da un paesaggio quasi spoglio e punteggiato solo da pochi pini silvestri, il villaggio rappresenta oggi un esempio emblematico di rinascita: un luogo rigenerato a partire da un contesto considerato inospitale. Da molti anni il sito è al centro di ProgettoBorca, un programma di rigenerazione ventennale promosso da Dolomiti Contemporanee, laboratorio di arti visive in ambiente. Qui artisti, filosofi, paesaggisti, architetti, scienziati, geologi, fotografi e designer si incontrano, vivono esperienze di residenza e danno vita a opere, mostre, eventi e momenti di confronto aperti al pubblico.
BIO:
Mattia Berto è attore, regista e formatore teatrale. La sua produzione artistica si radica a Venezia, città che abita con sguardo curioso e generoso. Dopo la laurea a Ca’ Foscari e una formazione con maestri come Maurizio Scaparro, ha diretto per dieci stagioni il Teatrino Groggia, esperienza di rigenerazione urbana e culturale unica nel territorio. Crede in un teatro che sia fatto di comunità, inclusione e cittadinanza: da questa visione nasce il suo Teatro di Cittadinanza, una pratica che anima spazi pubblici e contesti sociali attraverso la partecipazione attiva delle persone. I suoi progetti, scelti da istituzioni nazionali e internazionali, si muovono tra strade, carceri, botteghe e paesaggi marginali, raccontando città e vite con radicale delicatezza. Nel 2024 è stato invitato a portare il suo teatro nel Cadore con la performance Venezia incontra il Cadore, all’interno del Forte di Monte Ricco.
Maria Pina Usai, architetta Ph.D., ricercatrice e curatrice indipendente. Attratta dalle dinamiche di instabilità dei paesaggi legati al mare, indaga la costa come paradigma delle trasformazioni contemporanee, attivando processi che intersecano arte, scienza e coinvolgimento delle comunità. Fondatrice di U-BOOT Lab e MEDSEA Foundation, ha lavorato con la Conservatoria delle Coste, è direttrice artistica di Zones Portuaires Genova, curatrice di Tunèa e Giudicesse2030, e co-autrice di Abitare la Vacanza (Silvana Editoriale).
Paolo Sunjust è docente di Design dell’allestimento museale e Restauro dell’architettura moderna all’Università di Cagliari. Membro del Comitato Scientifico dei Musei Nazionali di Cagliari e del Comitato Direttivo di Do.Co.Mo.Mo. Italia. Responsabile Scientifico dei programmi di ricerca: “L’architettura in Sardegna dal 1945 ad oggi.
Titolo: Borca di Cadore – Dialoghi tra luogo e comunità
Durata: 60′
The Popess
Elena Mazzon
- 14/09
- 19:30
- 55 min
Di cosa si tratta?
BIO: Elena Mazzon ha studiato recitazione in Italia e in Gran Bretagna. Dopo essersi trasferita a Londra, ha preso parte a numerosi spettacoli teatrali, tra i quali Circular (Edinburgh Fringe), The Tempest (Steiner Theatre), Neither here nor there (Soho Theatre), Clepsydra (Athens Festival). Per la TV e il cinema ha lavorato a The Count of Montecristo, Killing Eve, A dice with 5 sides, Empathy, Anna and modern-day Slavery.
Il suo primo testo teatrale da autrice Clara: Sex, Love and Classical Music, sponsorizzato dall’Arts Council of England, è stato rappresentato a Londra e al Festival di Edimburgo, dopo aver viaggiato attraverso 3 continenti, mentre The Popess, dopo il debutto londinese, ha avuto una grande accoglienza dal pubblico dell’Edinburgh Fringe Festival 2024.
Titolo: The Popess
Durata: 55’
Sinossi: Italia, 13° Secolo – la setta erotica delle Guglielmite causa sconvolgimenti a Milano. La loro leader, Guglielmina di Boemia, credendo di essere la seconda discendente dello Spirito Santo, indica Sorella Maifreda come Papessa. Come osano due donne proclamarsi guide e, peggio, promotrici di una nuova era a conduzione femminile, in cui solo le donne possono salvare l’umanità dalla dannazione?
La Papessa è una commedia nera in forma di monologo che svela il mistero di un vero movimento protofemminista nella misogena storia religiosa italiana, indagando le discrepanze fra religione, fede, potere e, non ultimo, il significato della libertà.
Una donna qualunque, un carattere archetipico che rappresenta l’anima comune, inizia un viaggio spirituale in cerca di risposte alle questioni più profonde. Insoddisfatta rispetto agli insegnamenti della Chiesa, si rivolge all’amica Sybille, una mondana donna medievale che la introduce a una varietà di movimenti religiosi alternativi e a sette eretiche. La ricerca della donna qualunque giunge a una svolta quando lei scopre le Guglielmite, un movimento che crede che una donna sia lo Spirito Santo e che segue la guida di una Papessa, un Papa femmina.
Tuttavia non ci vuole molto perché l’inquisizione scopra il movimento e i loro credo radicali…
Balliamo dappertutto
Mattia Berto Aida Vainieri
- 14/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Mattia Berto e Aida Vainieri sono due figure centrali del panorama teatrale europeo. Berto, attore e regista veneziano, è ideatore del Teatro di Cittadinanza, un modello partecipato di teatro sociale che ha animato luoghi simbolici di Venezia e non solo, portando le sue performance in carceri, strade, botteghe e festival in tutta Italia. Vainieri, danzatrice di origini lucane, è stata membro del celebre Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, interpretando ruoli iconici in oltre 30 produzioni internazionali.
Ha lavorato con maestri come Carolyn Carlson e Pedro Almodóvar, e ha danzato per coreografi contemporanei di fama mondiale. Entrambi portano avanti un’idea di teatro profondamente umano, aperto e radicato nella comunità.
Titolo: Balliamo Dappertutto. Una danza di comunità
Durata: 60′
Sinossi: Un incontro tra Venezia e Cagliari, tra cittadini e performer, tra memoria e futuro. Il Teatro di Cittadinanza di Mattia Berto approda a Pirri per una residenza partecipata che unisce teatro e danza, guidata insieme alla danzatrice Aida Vainieri del Tanztheater di Pina Bausch.
Un laboratorio intensivo che mette al centro le storie e i corpi delle persone, per esplorare insieme i mutamenti del quartiere, abitare poeticamente lo spazio urbano e accendere la musica nei luoghi del silenzio. Uno spettacolo in movimento, inclusivo, aperto alla città.
PRENOTAZIONE NON NECESSARIA
Numeri
Elio Turno Arthemalle
- 14/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Attore, autore e regista, debutta in RAI negli anni ’80 e si forma nel teatro sardo, firmando oltre trenta spettacoli rappresentati anche all’estero. È noto per “Buongiorno Cagliari”, programma radiofonico attivo da dodici anni. Ha curato oltre novanta progetti didattici e teatrali con finalità sociali, scientifiche e linguistiche. È presidente di Teatro Impossibile e collabora con l’Osservatorio Astronomico di Cagliari per eventi di teatroscienza. La sua attività unisce impegno culturale, divulgazione e sperimentazione.
Titolo: Numeri
Durata: 15’
Sinossi: Un uomo di una certa età ha una missione: girare per la città e parlare a gruppi di persone che, in quel momento, non possano fare a meno di ascoltarlo, che a loro piaccia o no. Così compare all’improvviso in affollati uffici pubblici, in cerimonie religiose, in qualsiasi tipo di situazione in cui un certo numero di persone non possa far altro che stare lì ad ascoltarlo, e racconta.
Ha un’ossessione per la storia della sua città, e sostiene che il modo migliore per raccontarla sia attraverso i numeri, cui attribuisce la chiave di qualsiasi verità. Oggi ha deciso di prendere l’autobus.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
p V = n r T - per Vivere non RinunciarTi" - I movimento
Chiara Gambino
- 14/09
- 21:15
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO: Chiara Gambino classe ’93 si forma presso la “Galante Garrone”, studia con S. La Ruina, C. Brie, M. Dammacco e Carrozzeria Orfeo con cui va in scena al “Fer-menti in festa”.
Lavora con il Teatro Stabile di Catania a un riadattamento di Fat Pig di Neil LaBute, al Teatro Franco Parenti con una drammaturgia originale di S.Cannova, nel 2021 mette in scena il suo primo testo “Nel nome di Maria” che vince numerosi premi nazionali ed internazionali, andando in tournée in Italia e in America.
Titolo: p V = n r T – per Vivere non RinunciarTi” – I movimento
Durata: 15’
SINOSSI: pV = nRT – per Vivere non RinunciarTi è un’esperienza teatrale che intreccia ricerca personale e scoperta di un’umanità condivisa.
Un esperimento scenico che prende in prestito la formula dei gas perfetti per raccontare la fragilità e la resistenza dell’essere umano.
In un mondo dove la pressione sociale si fonde con la temperatura emotiva, comprendiamo che il volume delle nostre vite si espande o si contrae a seconda
dello spazio che ci concediamo di occupare. Così Chiara, protagonista della performance sì ritrova ora a dialogare con il lui di turno, ora con l’evocazione di un grande padre, ora con il padre, cercando di capire perché la sua casa interiore è sempre stata fuori dalla sua persona.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Flawed
A Bad Day
- 14/09
- 21:30
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO:A Bad Day è un duo di chitarre elettriche che non suonano come ci si aspetterebbe. Pur non avendo una formazione accademica volgiamo lo sguardo verso la musica classica contemporanea, l’elettronica e la musica di ricerca oltre che ad altre tradizioni musicali non occidentali, dal Gamelan alle ritmiche del Mali.
La ricerca timbrica si associa ad una particolare inclinazione per le architetture melodiche ed armoniche, prediligendo le forme composte all’improvvisazione. A Bad Day nasce nel 2024 come spazio di espressione e di ricerca musicale con l’obiettivo di superare le barriere stilistiche e la proposta musicale del duo segue un percorso differente dalle nostre singole esperienze precedenti, per quanto eterogenee.
Titolo: Flawed
Durata: 15’
Sinossi: “A Bad Day” è il progetto di musica strumentale che vede attualmente partecipi Egle Sommacal e Sara Ardizzoni. Chitarristi di formazione non accademica entrambi, abbiamo varie esperienze musicali alle spalle e un comune interesse verso ambiti sonori non necessariamente associati alla chitarra elettrica, territori che abbiamo cercato di esplorare anche sfruttando le possibilità timbriche offerte dall’uso dell’effettistica. Abbiamo evitato l’utilizzo di loop, computer, sample elettronici per non rischiare di vincolare la composizione entro limiti armonici o di tempo e per darci la possibilità di una riproduzione meno artefatta nelle esecuzioni live.
Nel disco – così come dal vivo – non sono inoltre presenti sovraincisioni o particolari artifici di produzione, si possono ascoltare due linee di chitarra e solo a queste due voci è affidata la creazione di paesaggi sonori multiformi.
“Flawed”, imperfetto, è il titolo della raccolta dei nostri brani. Misurarsi con l’imperfezione, giocare con i nostri limiti, anche nei mezzi a disposizione, è il modus operandi che ci accompagna dall’inizio dei nostri percorsi artistici e da sempre è stato un importante stimolo creativo.
Non è nostra intenzione dotare le tracce di un significato ultimo, sono semplicemente dei suoni disposti nel tempo su qualcosa che convenzionalmente chiamiamo silenzio, niente di più, niente di meno. Inevitabilmente questi suoni comunicano anche il nostro rapporto con la contemporaneità, una reazione emotiva, una sensazione, imperfetta, “flawed”.
Il disco è autoprodotto, ci siamo giusto inventati, un po’ per divertimento, il nome di una fantomatica etichetta. Al momento non siamo supportati da agenzie né intendiamo caricare i brani su alcune note piattaforme di streaming. Le ragioni di questo approccio non sono da attribuire a una nostra presunta “purezza” ma molto più pragmaticamente alla consapevolezza che strategie pensate per un ampio mercato di consumo potrebbero non essere efficaci per progetti destinati a una fruizione più limitata.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
FREE Pilates - Accademia d’Arte Vega
Valeria Ramo
- 09/09
- 17:00
- 40 min
Di cosa si tratta?
Una Lezione di 40 minuti a ingresso libero per tutti coloro che vogliono partecipare.
Non ci sono limiti di età e di corpi, chiunque può accedere alla lezione GRATUITA!
Valeria Ramo, insegnante di Pilates e Yoga, utilizza un metodo di allenamento che ha chiamato PYF, Pilates Yoga Funzionale/Fusion. Il metodo crea forza, flessibilità e controllo. Insegnante di Respirazione consapevole e consulente di aromaterapia, integrati come supporto emotivo durante il percorso di allenamento.
La consegna
Regia D.Dwerryhouse
- 09/09
- 18:00
- 20 min
Di cosa si tratta?
BIO: Attore, musicista e formatore, si forma tra Firenze e Prato con Barbara Nativi, Federico Tiezzi, Bruce Meyers, e approfondisce il metodo Orazio Costa. Laureata magistrale in Scienze Politiche con una tesi sul teatro e l’adolescenza, ha all’attivo oltre 25 anni di carriera tra cinema, televisione e soprattutto teatro, lavorando con registi come Davide Iodice, Serena Sinigaglia, Paolo Magelli, Cesar Brie, Guido De Monticelli e Stefano Massini. Interprete versatile, ha lavorato anche come musicista in scena (clarinetto e sax) e insegna dizione e recitazione. Tra i suoi ultimi lavori: Peppino Impastato, Wet Floor, Casa Rosmer e La voce di Cupido.
Titolo: La consegna
Durata: 15’
Sinossi: La consegna è uno spettacolo tratto dall’ “Opera Panica” di Alejandro Jodorowsky.
Esito del progetto annuale con gli allievi dell’Accademia d’Arte Vega
Un testo grottesco, espressionista, esplosivo e cattivo.
Un gruppo di ragazzi in perenne attesa, in uno spazio sospeso e senza tempo, aspettando qualcosa che gli salvasse: dal vuoto, dal l’ inedia, la guerra, la mancanza di scopo. Attesa interrotta dall’ arrivo di un “postino/messaggero” .
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Drammaturgia d’assalto
Regia T.Troja
- 09/09
- 18:20
- 20 min
Di cosa si tratta?
Esito scenico del laboratorio intensivo di tre giorni con Tiziana Troja per trasformare le crepe del reale in drammaturgia.
Si parte dall’ascolto delle voci della città, si passa alla scrittura come testimonianza e si arriva alla scena come atto di restituzione. Un percorso senza copioni, dove il coraggio di ascoltare diventa parola e teatro.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Trame d’Asfalto
Coreografie di M.Laconi
- 09/09
- 18:50
- 15 min
Di cosa si tratta?
L’esito del laboratorio di danza contemporanea di Michela Laconi, testimonia il viaggio di un anno intero, trasformando studio e dedizione in gesto danzato e poesia del corpo
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Sussurri
Coreografia e regia di M.Bartolini
- 09/09
- 19:05
- 7 min
Di cosa si tratta?
L’esito del laboratorio di musical theatre diretto da Max Bartolini, “Sussurri”, racchiude la bellezza di un percorso creativo collettivo capace di fiorire in soli cinque giorni
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Cagliari Lindy Circus
Presentazione Corso e Breve performance
- 09/09
- 19:15
- 5 min
Di cosa si tratta?
Cagliari Lindy Circus nasce nel 2016 con lo scopo di riunire e mettere in comunicazione con la scena italiana il movimento di appassionati di Swing Dance di Cagliari e della Sardegna.
È parte della Swing Dance Society, un progetto volto a creare una community sul territorio italiano, basata sull’aggregazione per mezzo della musica e del ballo.
Cagliari Lindy Circus organizza eventi e corsi di Lindy hop, Authentic jazz e Balboa.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Mat… Matti da slegare
Emanuela Bernardi
- 09/09
- 19:20
- 5 min
Di cosa si tratta?
BIO: Emanuela Bernardi è una regista e attrice italiana, laureata in Arte e Scienze dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma e diplomata come attrice al Centro Internazionale La Cometa. Ha approfondito la sua formazione con maestri come Nikolaj Karpov, Eugenio Barba, Giancarlo Sepe e, a Buenos Aires, presso la scuola Timbre 4 con Claudio Tolcachir e altri docenti.
Debutta alla regia nel 2018 con Nave Antiespacial a Buenos Aires, seguito nel 2020 da Le Rondini. Ha collaborato con il Festival Internazionale di Buenos Aires (FIBA 2019 e FIBA 2022) e lavorato come attrice e regista per il Microteatro di Buenos Aires.
Attualmente vive a Cagliari, dove insegna teatro.
Titolo: “Mat… Matti da slegare”
Durata: 15′
Sinossi: “Mat… Matti da slegare” piccolo estratto dell’esito scenico a cura di Emanuela Bernardi
Sul palco, arte e follia si incontrano in un gioco corale nato dal laboratorio diretto da Emanuela Bernardi. I partecipanti danno vita a personaggi bizzarri e poetici, raccontando con ironia e leggerezza la sottile linea che separa normalità e follia. Uno spettacolo vivace e sorprendente, frutto di un percorso collettivo che trasforma il teatro in uno spazio di libertà e immaginazione condivisa.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 10/09
- 18:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Musiche di Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da via Is Mirrionis n. 93 – angolo pizzeria Mimí
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Amore e Rivolte
Claudia Ottavia
- 10/09
- 18:30
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Claudia Ottavia, cantautrice e performer sarda, unisce canto, teatro e provocazione in un percorso artistico in continua evoluzione.
Formata tra Sardegna e Roma, si distingue per uno stile che fonde cantautorato, recital ed elettronica. Dopo l’EP acustico d’esordio, pubblica brani sperimentali come Odio Sanremo e Fossi maschio, seguiti dall’EP Innocenza. I suoi testi affrontano temi sociali con ironia e spirito critico. Sta ultimando un nuovo album, in uscita a settembre 2025, manifesto della sua identità artistica.
TITOLO: Amore e RIVOLTE
Durata: 15’
Sinossi: L’identità che resiste: sotto ogni sfogo, ogni critica, c’è sempre una voce che vuole restare fedele a sé stessa. Anche se costa. Anche se fa male. Anche se è fuori moda.
Questo è il vero filo rosso: restare veri in un mondo che premia le copie. Claudia Ottavia, con le sue canzoni, rappresenta il diario di un’anima lucida e ribelle, che si rifiuta di cedere alle mode vuote, che cerca bellezza tra le macerie, e che denuncia il rumore del mondo per far emergere il suono autentico dell’essere umano.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Fraudolentzia
Lele Pittoni
- 10/09
- 18:45
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Emanuele Pittoni presentatore di programmi radiofonici e televisivi in lingua sarda, collabora con RAI Radio Sardegna e Radio Televisione Sarda. Cantante dei progetti musicali Ratapignata e Malasorti. Autore del Romanzo Marmaglia (Castelvecchi Editore) e di diverse raccolte di racconti tra cui: “Malamanera “ e “Miti e Ulteriori Leggende dell’Altra Sardegna”.
Titolo: Fraudolentzia – L’itesinanta del desiderio
Durata: 15’
Sinossi: “Fraudolentzia” è un racconto che vuole essere un atto di ribellione contro quei numeri telefonici sconosciuti che ci tormentano quotidianamente con vocine registrate o maramaldi pronti a rubarci tutto quello che abbiamo.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Skoncerto Rosa, le voci nascoste della città
Teatro Dallarmadio – Fabio Marceddu e Antonello Murgia
- 10/09
- 19:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Il Teatro dallarmadio nasce ufficialmente nel 2006 dall’incontro artistico tra Fabio Marceddu e Antonello Murgia. La compagnia si fonda come realtà professionale capace di integrare teatro, cinema, musica e arti visive, perseguendo da sempre una visione artistica che unisce rigore artigianale e sperimentazione, con uno sguardo aperto verso nuove forme espressive.
Fin dalla sua nascita, il Teatro dallarmadio si distingue per un teatro civile e sociale, che affronta temi di forte attualità e inclusione, ma lo fa con uno stile poetico, politico e mai didascalico, evitando la mera cronaca.
Oggi è la compagnia più premiata della Sardegna, con numerosi riconoscimenti ottenuti in contesti sia nazionali che internazionali, a conferma della qualità e della coerenza del suo percorso artistico.
Titolo: Skoncerto rosa
Durata: 15’
Sinossi: Un viaggio nell’universo femminile a partire da quello che non c’è più e da quello che ci potrà essere nell’immediato futuro. Due cantori, due maschi di genere apparente, genere incerto, skoncertati cantano le bellezze, senza rimpianto e con il loro cantato sembrano lanciare moniti per evitare che quel di cui si parla oggi diventi nostalgia.
Skoncerto rosa, inno al femminile, al di là degli orpelli e delle sovrastrutture, con la complicità di una lingua che spesso è complice di patriarcati reiterati.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Tutti i Monelli del Mondo
Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti
- 10/09
- 19:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Produzione – Casa di Suoni e Racconti
Drammaturgia – Andrea Congia
Elisa Zedda – voce/giocattoli sonori
Andrea Congia – chitarra classica/synth
Martina Spiga – danze
Un racconto che si fa canto. Che non chiede un palco ma lo crea.
Una storia che si fa versi, forme, gesti, musiche.
Ciò che è stato si riaccende, diventa uno schizzo, torna al vecchio rinascendo nel nuovo.
Dove i tetti crolleranno, le stelle diverranno visibili.
Dove la terra si squarcerà, i semi potranno essere piantati.
Dove i sentieri si perderanno, il cammino verrà ritrovato.
Sul finire ci chiederemo se si può costruire sulla fine.
E se la fine stessa potrà essere costruita, il cuore si farà architettura.
Ogni fine diventerà un ponte, un’eco del futuro.
La necessità si gemmerà e si farà bisogno e implicazione.
Un ultimo sguardo, posato sulle linee di un nuovo mondo, trasformerà la fine in un inizio, in un traguardo.
Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti
www.facebook.com/traparolaemusica
Nasce nel 2015 in seno ai percorsi del musicista Andrea Congia, della Rassegna Significante e dallo Staff creatosi intorno ad essa, da sempre dedicati allo Spettacolo e alla Parola e alla Musica. Ha lo scopo di liberare le Storie degli Uomini, raccontandole nelle vive performance, facendole viaggiare dalle pagine scritte all’Oralità e all’Azione. Esplora l’Arte, la Cultura, i Territori, i Linguaggi, gli Incontri, in costante sinergia con altre Realtà, nella ferma convinzione che Comunicare significhi Venire alla Luce
Elisa Zedda
Attrice e cantante, studia recitazione dal 2006 e collabora con vari artisti in ambito regionale e nazionale (Marco Parodi, Senio Dattena, Elio Arthemalle, Giorgia Filanti, Lucrezia Maimone). Ha studiato il metodo Strasberg Stanislavskij presso il Centro Duse International di Roma. Attrice nel film “L’amore e la gloria” della regista Maria Grazia Perria dedicato a Grazia Deledda. Studia canto jazz al Conservatorio di Cagliari e all’Accademia Santa Cecilia di Roma. Corista nel disco “Murgia” dell’artista Ambra Pintore, è cantante nella formazione Andhira
Andrea Congia
www.facebook.com/andcongia
Nasce a Cagliari nel 1977. Laureato in Filosofia. Chitarrista, autore e interprete nelle formazioni musicali sperimentali Nigro Minstrel, Mascherada, Antagonista Quintet, Crais Trio, Baska, Hellequin, Orchestrina dei Miracoli, Gastropod, Skull Cowboys, Death Electronics, Fàulas, Coro delle 7 Spade, Orchestra Popolare Next Mediterraneo. Da anni prosegue sulla strada della coniugazione tra Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali sardi in particolar modo attraverso la direzione artistica della Rassegna di Spettacolo, dedicata alla Letteratura Sarda, “Significante”. Nel 2015 fonda l’Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti di cui coordina le attività e i progetti
Martina Spiga
Danzatrice ed esteta delle forme del corpo, trova nell’improvvisazione la sua maggiore espressione. Sperimenta tra diversi stili, trovando in ognuno di essi un nuovo lato di sé e una nuova espressività.
Incontra la danza nel suo paese d’origine, nel cuore della Sardegna. Studia a Firenze dove completa la formazione professionale in danza contemporanea presso l’Accademia Opus Ballet. Al termine del percorso torna in Sardegna, richiamata dalla sua Isola, dove insegna e continua a formarsi presso la Leon Cino DAS.
Ballerina nello spettacolo “Le quattro stagioni” di Leon Cino e in diverse produzioni della Compagnia ASMED – Balletto di Sardegna
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 10/09
- 18:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Amore e Rivolte
Claudia Ottavia
- 11/09
- 18:30
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Claudia Ottavia, cantautrice e performer sarda, unisce canto, teatro e provocazione in un percorso artistico in continua evoluzione. Formata tra Sardegna e Roma, si distingue per uno stile che fonde cantautorato, recital ed elettronica. Dopo l’EP acustico d’esordio, pubblica brani sperimentali come Odio Sanremo e Fossi maschio, seguiti dall’EP Innocenza.
I suoi testi affrontano temi sociali con ironia e spirito critico. Sta ultimando un nuovo album, in uscita a settembre 2025, manifesto della sua identità artistica.
TITOLO: Amore e RIVOLTE
Durata: 15’
Sinossi: L’identità che resiste: sotto ogni sfogo, ogni critica, c’è sempre una voce che vuole restare fedele a sé stessa. Anche se costa. Anche se fa male. Anche se è fuori moda.
Questo è il vero filo rosso: restare veri in un mondo che premia le copie. Claudia Ottavia, con le sue canzoni, rappresenta il diario di un’anima lucida e ribelle, che si rifiuta di cedere alle mode vuote, che cerca bellezza tra le macerie, e che denuncia il rumore del mondo per far emergere il suono autentico dell’essere umano.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
l'itesinanta del desiderio
Lele Pittoni
- 11/09
- 18:45
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: presentatore di programmi radiofonici e televisivi in lingua sarda, collabora con RAI Radio Sardegna e Radio Televisione Sarda. Cantante dei progetti musicali Ratapignata e Malasorti. Autore del Romanzo Marmaglia (Castelvecchi Editore) e di diverse raccolte di racconti tra cui: “Malamanera “ e “Miti e Ulteriori Leggende dell’Altra Sardegna”.
Titolo: L’itesinanta del desiderio
Durata: 15′
Sinossi: un racconto sospeso tra le indecisioni dell’amore
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Chi siamo e cosa facciamo Apertura agorai
Le Lucide
- 11/09
- 19:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
Sorpresa!
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Agorai
In collaborazione con il centro di Salute Mentale Cagliari
- 11/09
- 19:10
- 15 min
Di cosa si tratta?
Le Agorai sono assemblee comunitarie durante le quali pazienti, familiari, operatori della salute mentale, amministratori delle istituzioni pubbliche, politici, associazioni, cittadini si incontrano al fine di riflettere sui temi della salute mentale e di co-progettare azioni ed iniziative nel territorio.
partecipazione LIBERA - senza prenotazione
Apertura Festival
con Stefania Medda
Le Lucide
- 12/09
- 17:00
- 90 min
Di cosa si tratta?
Un ricordo per Gianluca Floris: amici, colleghi e artisti insieme per celebrare la sua eredità culturale.
Un evento speciale dedicato al compianto artista e intellettuale Gianluca Floris, voce autorevole della cultura e protagonista indimenticabile della scena artistica e civile Cagliaritana.
Un incontro di memoria, affetto e riflessione che vedrà la partecipazione di personalità del giornalismo, della letteratura, della musica e dello spettacolo, unite dal desiderio di rendere omaggio a una figura che ha saputo lasciare un segno profondo nel panorama culturale italiano.
Le Lucide con Stefania Medda, moglie di Gianluca, pluripremiata esercente del cinema e punto di riferimento nella politica culturale cittadina, dialogheranno con Sergio Benoni, giornalista e voce storica della radio, che ne ricorderà l’impegno comunicativo e il rapporto con i media.
Alessandra Atzori, artista e maestra di musica che condividerà la testimonianza di un legame umano e creativo.
Paolo Maccioni, autore e scrittore che racconterà il percorso di scrittura e la dimensione narrativa condivisa con Floris.
Massimiliano Medda e Pina Doi, artisti e scrittori in rappresentanza della famiglia e delle relazioni più intime, con parole di affetto e memoria.
Arricchiranno l’evento due contributi video straordinari:
Davide Livermore, attore e regista internazionale,
Riccardo Milani, regista e sceneggiatore,
entrambi vicini al percorso artistico e umano di Floris.
Interverrà Maria Francesca Chiappe, assessore alla cultura del comune di Cagliari con un suo ricordo personale dell’artista scomparso prematuramente.
L’iniziativa vuole essere non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione di riflessione collettiva sul valore dell’arte, della parola e dell’impegno civile, che Gianluca Floris ha incarnato con passione e coerenza.
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 12/09
- 18:30
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
Vieni a trovarci Senza prenotazione
1 e 95
Giuseppe Scoditti
- 12/09
- 19:30
- 60 min
Di cosa si tratta?
Stand-up comedy show di e con Giuseppe Scoditti
scritto da Ludo D’Agostino e Giuseppe Scoditti
costumi Sartoria Teatrale Arrigoni Srl
foto Clarissa Lapolla
prodotto da Teatri di Bari e Elsinor
Un’ora di stand-up comedy con il comico più alto d’Italia!
1e 95 è un monologo comico. L’atmosfera è quella di un nightclub, in cui arriva il comico in smoking e comincia lo show. Come in un flusso di coscienza, gli argomenti si susseguono ad un ritmo forsennato. L’importante è tenere viva l’attenzione e, soprattutto, divertire. La veste dello spettacolo è classica, pulita, vintage, ma il contenuto sarà folle, anarchico e imprevedibile. L’attore è davanti al pubblico, illuminato da un semplice piazzato e ha come unica arma per intrattenere il pubblico le sue parole, le battute, i discorsi, le facce, piccoli momenti di improvvisazione e qualunque altra cosa. Non c’è scenografia o altri tipi di effetti scenici. L’attore ha a disposizione un microfono con asta, uno sgabello con sopra un bicchiere d’acqua e tutto quello che si può creare col pubblico.
Come è nata l’idea?
“Ho sempre amato la comicità. Probabilmente ho cominciato a fare teatro proprio perché volevo far ridere. Italia Uno è stata la mia prima maestra. Trasmettevano i Simpson che erano demenziali, folli, scorretti e sono alla base della mia formazione. Poi è arrivato quel mostro di Jim Carrey e allora ho perso la testa. “Un giorno” mi dicevo “mi piacerebbe essere come lui”. Quel giorno non è mai arrivato, ovviamente. Perché Jim è un genio assoluto e io un ragazzo di Bari a cui piace fare il cretino. Nonostante questo, ho seguito il mio istinto e, sebbene in accademia abbiano fatto di tutto per distogliermi dalla strada della comicità̀, qualche anno dopo il diploma ho messo su uno spettacolo di varietà, Contenuti Zero, scoprendo che alla gente piace tantissimo ridere (e non è banale!). Motivato dal successo di questa esperienza, mi sono affacciato al mondo della stand up americana che ha come protagonisti lo stesso Carrey, Eddie Murphy, Robbie Williams, Luois Ck e tanti altri grandissimi e mi sono detto “sai che c’è, ci provo pure io. Mi sono esibito in un locale di Milano dove si fa stand up con un pezzo scritto da me e la cosa ha funzionato. Da quel momento ogni serata di Contenuti Zero si è aperta con un mio monologo di introduzione (alla Walter Chiari per intenderci) che trattava argomenti diversi volta per volta. “1 e 95” è, quindi, il punto finale di questo processo: mettere insieme tutte le cose che ho scritto in questi anni, scriverne di nuove e vedere cosa ne viene fuori”.
BIO:
Giuseppe Scoditti è un attore e autore. Si diploma presso la Scuola Paolo Grassi in recitazione nel 2014. Al cinema lavora con Nanni Moretti nel film “Il Sol dell’avvenire” e con Pierluigi Ferrandini nel film “Percoco”. Partecipa a programmi televisivi come Quelli che il Calcio, Bar Stella su rai 2 e Italia’s Got Talent. È il fondatore del gruppo “Contenuti Zero” di cui è attore e presentatore. Nel 2020 scrive il suo primo stand up comedy show “1e95”.
Ludo D’Agostino milanese classe ’94, si appassiona durante l’adolescenza alla stand-up comedy americana e anglosassone. Si diploma come attore alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” nel 2016, dove conosce Giuseppe Scoditti, e successivamente prende parte a diverse produzioni teatrali. Nel frattempo comincia a scrivere materiale di stand-up comedy e a portarlo davanti a un pubblico. Le sue grandi fonti di ispirazione sono Louis C.K., Bill Burr, Jim Jefferies, Doug Stanhope, Eddie Izzard, Dave Chappelle, Tom Segura e Norm Macdonald.
LUV!
LUV! e Andrea Piraz
- 12/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO:
Ludovica Massidda, in arte Luvi, è un’artista di Cagliari. A 7 anni inizia lo studio del pianoforte, per poi iscriversi al conservatorio di Cagliari e studiare il violino classico e successivamente jazz diventando maestro. Nel 2018 dopo la conoscenza del team di Solid Music, inizia la sua preparazione alla carriera discografica e nel 2021 si affaccia al mercato con la prima release ufficiale da cantautrice solista pubblicando il singolo ‘Maledetta’. Dopo la scia positiva del primo brano ne pubblica altri nove che richiamano stili diversi, confermando la sua natura di artista poliedrica. Ad Agosto 2022 vince il Fortuna Music Award, aggiudicandosi tutti e 3 i riconoscimenti previsti. Negli anni ha continuato a calcare importanti palchi, come Red Valley, Arabax e Giffoni Film Festival e sta girando l’Italia con diversi live e performance dal vivo.
Andrea Piraz è un produttore musicale, esperto di sound design, programmazione MIDI e arrangiamenti in ambito musicale internazionale.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
WHY
Daniel Dwerryhouse
- 12/09
- 21:15
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO: Attore, musicista e formatore, si forma tra Firenze e Prato con Barbara Nativi, Federico Tiezzi, Bruce Meyers, e approfondisce il metodo Orazio Costa.
Laureata magistrale in Scienze Politiche con una tesi sul teatro e l’adolescenza, ha all’attivo oltre 25 anni di carriera tra cinema, televisione e soprattutto teatro, lavorando con registi come Davide Iodice, Serena Sinigaglia, Paolo Magelli, Cesar Brie, Guido De Monticelli e Stefano Massini. Interprete versatile, ha lavorato anche come musicista in scena (clarinetto e sax) e insegna dizione e recitazione. Tra i suoi ultimi lavori: Peppino Impastato, Wet Floor, Casa Rosmer e La voce di Cupido.
Titolo: WHY
Durata: 15’
Sinossi: Tutti si spostano, tutti sono alla ricerca di una vita migliore, è naturale il desiderio di muoversi. Mio padre lo ha fatto e io mi sono ritrovato a nascere in Italia con un cognome diverso, Dwerryhouse, Inglese, Galleae, con una bisnonna Irlandese. In questo monologo” WHY “ voglio raccontare perché ci muoviamo, perché l’ uomo si sposta e ricordare a tutti che è naturale come avere fame o sete, un bisogno dell’ uomo. Non scambiare l’Aporofobia ( paura della povertà) con la paura di chi arriva da fuori, da chi si è dovuto spostare per vivere.
Abbiamo tutti le stesse paure, nessuno escluso, siamo tutti sulla stessa barca, e dobbiamo ridere di noi, per vederci con chiarezza, solo così possiamo comprendere uno dei mali di questo mondo: la mancanza di empatia.
Ridere come chiave della comprensione. Un monologo seriamente divertente in cui l’attore, partendo da vicende personali, proverà a ricordare al pubblico che nessuno può impedire a nessuno di avere la possibilità di sperare. WHY sono anche le tre lettere del mio cognome che creano sempre problemi a chi deve leggerlo e durante il nostro breve viaggio insieme faremo anche una lezione di pronuncia inglese… almeno voi poi saprete dirlo come si deve Dwerryhouse!
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Samar
Giovanni Alfieri
- 12/09
- 21:30
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO: Giovanni Alfieri nasce nel 1995 a Scicli (Ragusa). Si trasferisce a Roma dove si laurea al DAMS di Roma Tre.
Il primo ruolo nella rappresentazione teatrale “Le confessioni”, per la regia di Walter Manfrè, anno in cui partecipa al suo primo lungometraggio: “La divina dolzedia”, di Aurelio Grimaldi. Collabora con Giovanni Greco alla regia di “L’ultima madre”, e come attore ne “I mancati giorni” di Gianluca Riggi. Viene ammesso al propedeutico per l’ammissione al primo anno di corso al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ottiene un ruolo nel film Il delitto Mattarella di Aurelio Grimaldi e nello stesso anno viene scelto per il ruolo da protagonista nella serie “l’ora Inchiostro contro piombo”.
Sul palco del Teatro India di Roma con di “#Mirrorless” di Sabrina Scansani per la regia di Cristiano Ciliberti, in selezione al festival di Dominio Pubblico nella sezione Under 25. È cast tra i protagonisti di “M il figlio del secolo”, diretto da Joe Wright.
TITOLO: Samar
Durata: 15’
SINOSSI: Due compàri accolgono convitati e convitate ad una tavolata con pane e vino. Fra un brindisi e un temporale improvviso, la notte si trasforma in una evocazione poetica di antichi fools mediterranei e orlandi furiosi, canti di galera e parodie religiose. Fra i canti tradizionali e l’elettronica dal vivo si dispiega un duello all’ultimo sangue, folle e ubriaco: il semplice banchetto diventa una briscola apocalittica fra pupo tradizionale e puparo contemporaneo, dove il puparo finisce per rompere il pupo per eccesso di entusiasmo.
“Samar – folie à la sicilienne” è un rituale di teatro musicale che festeggia, nostro malgrado, il lutto delle tradizioni: “Un popolo muore quando gli tagliate la lingua”. Buio.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Asfalta
The Qualsiasis
- 12/09
- 21:45
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
Un viaggio sonoro abrasivo e potente, capace di stendere il pubblico tra energia vibrante e suggestioni urbane
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 13/09
- 18:15
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
Vieni a trovarci
Apertura Festival
Le Lucide
- 13/09
- 18:30
- 30 min
Di cosa si tratta?
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
Vieni a trovarci
Tale Of A Potato
Teatro Batisfera
- 13/09
- 19:00
- 35 min
Di cosa si tratta?
BIO: Batisfera è una compagnia teatrale necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. La compagnia, fondata nel 2008, lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia.
I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa.
Titolo: “Tale of a Potato”
Durata: 30’
Sinossi: “Tale of a Potato” è uno spettacolo originale ambientato su un tavolo di legno, con terra, un coltello e verI ortaggi. Seguiamo la vita di Protagonista, una patata, osservandone i sentimenti e le relazioni in un mondo abitato da altri tuberi, personaggi di una narrazione eccentrica e coinvolgente.
Vediamo Protagonista nascere, innamorarsi e lavorare: passi enormi, soprattutto per un vegetale. Un nuovo spettacolo immersivo da tavolo ideato da Batisfera, autori del dramma epico in miniatura “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”.
“Tale of a Potato” è un racconto commovente sulle stagioni della vita, una storia originale e poetica che riguarda tutti noi: spettatori e vegetali.
Premi e Riconoscimenti: Dopo aver vinto l’EFFTA Awards al Fringe 2025, Batisfera presenta “Tale of a Potato” in Prima Nazionale al LucidoFestival.
Io mortah
Laura Formenti
- 13/09
- 19:30
- 75 min
Di cosa si tratta?
BIO: Style del Corriere ha definito la sua comicità “un mix di battute intelligenti e allo stesso tempo divertenti”. Come tutte le brave bambine debutta a quattro anni nel presepe scolastico con un ruolo perfetto, che fa ridere ma anche riflettere: il muschio. È un successo.
Si monta la testa e vorrebbe già fare video su Tik Tok ma non è ancora stato inventato. Lavora come comica per Colorado, Stand up, Natural Born Comedian, Domenica 5, Le Iene. Nel 2021 esplode sul web e in tv con la performance di Italia’s got Talent “Io se fossi un uomo” che le vale la finale e milioni di visualizzazioni su tutti i social del globo terraqueo. Ma decide comunque di restare una donna. Nel 2023 si sente finalmente una diva intellettuale e lancia il podcast autoprodotto che nel primo mese arriva fino alla decima posizione Spotify e nel 2024 viene nominato ai “Diversity Media Award” ed è secondo classificato a nella categoria Indie Intrattenimento.
Segnalato da newsletter di settore ma anche da Elle e Il foglio tra i podcast più interessanti della stagione. Dal 2023 è testimonial delle campagne italiane italiana di Medici del Mondo e nel 2024 esce il suo primo special per Comedy Central. È stata nominata ai Factanza Awards come creator web satirica che fa “ridere ma anche riflettere”. Miss Italia sarà per il prossimo anno.
Titolo: IO MORTAH
Durata: 15′
SINOSSI: Ci sono nature morte, mani morte, binari morti. Ci sono parti di noi che muoiono col passare del tempo per farci vivere nuove vite. Ci sono persone che muoiono di noia, di sonno, di paura.
Altre si chiedono se la h in fondo a mortah è un errore ortografico, scuotono la testa e dicono: “l’italiano è morto”. E poi ci sono spettacoli vivi che sarebbero morti senza il pubblico ed è un peccato non vederli dal vivo finché si è vivi… perché si ride molto. Moltissimo. Da morireh.
Tale Of A Potato (Secondo turno)
Teatro Batisfera
- 13/09
- 20:00
- 35 min
Di cosa si tratta?
BIO: Batisfera è una compagnia teatrale necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. La compagnia, fondata nel 2008, lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia.
I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa.
Titolo: “Tale of a Potato”
Durata: 30’
Sinossi: “Tale of a Potato” è uno spettacolo originale ambientato su un tavolo di legno, con terra, un coltello e verI ortaggi. Seguiamo la vita di Protagonista, una patata, osservandone i sentimenti e le relazioni in un mondo abitato da altri tuberi, personaggi di una narrazione eccentrica e coinvolgente.
Vediamo Protagonista nascere, innamorarsi e lavorare: passi enormi, soprattutto per un vegetale. Un nuovo spettacolo immersivo da tavolo ideato da Batisfera, autori del dramma epico in miniatura “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”.
“Tale of a Potato” è un racconto commovente sulle stagioni della vita, una storia originale e poetica che riguarda tutti noi: spettatori e vegetali.
Premi e Riconoscimenti: Dopo aver vinto l’EFFTA Awards al Fringe 2025, Batisfera presenta “Tale of a Potato” in Prima Nazionale al LucidoFestival.
Traccas
Giulia Cannas
- 13/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Giulia Cannas è autrice, performer e danzatrice interessata alla danza come manifestazione di esistenza. Il suo percorso artistico è da sempre guidato da una ricerca profonda sul movimento, che l’ha condotta a sviluppare un linguaggio scenico sperimentale e personale. Il suo lavoro si radica in Sardegna, pur coltivando allo stesso tempo relazioni con contesti creativi nazionali e internazionali, ampliando continuamente lo sguardo e contaminando il linguaggio artistico.
Si è formata e ha collaborato con realtà come la Biennale Danza di Venezia, Anghiari Dance Hub, Da.Re., Oltrenotte e Carovana S.M.I., per citarne alcuni. Giulia Cannas è sostenuta da Fuorimargine – centro di produzione per la danza e le arti performative – e fa parte dell’associazione culturale movimentopoetico.
Titolo: Traccas
Durata: 15’
Sinossi: Settembre. L’estate si attarda, appiccicosa. Dentro un bus in movimento, la normalità sobbolle. Strascichi di caldo e tensioni sociali si mescolano tra i sedili, tra i respiri trattenuti, tra le notifiche nei telefoni. Una figura sale a bordo: disturbante, rumorosa, viva. Corpo estraneo o specchio feroce –una “gaggia” infrange il codice non scritto della convivenza pubblica. Parla a voce alta, ascolta musica senza cuffie, danza. Il suo passaggio è breve, la sua presenza incide. Così com’è salita, scende. La performance attraversa lo spazio urbano come un’incursione temporanea, uno squarcio di verità o fastidio. Il corpo, veicolo di tensione e linguaggio, si muove tra le aspettative, le reazioni, le inquadrature non richieste.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Il bus chiamato ricostruzione
Consuelo Melis
- 13/09
- 21:10
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate successive
Di cosa si tratta?
BIO: Nata a Cagliari, sistemista informatica, inizia l’avventura teatrale nel 90 partecipando alla corrida dei La Pola. Da allora ha lavorato come attrice a diversi corti e film come L’Ospite di Caponio e Latini e scritto e messo in scena gli spettacoli “Donne Dududu”, Sciabola” Improvvisa all’improvviso”, “L’amore eh.. “ e “Crime in salsa rosa”.
Nel 2014 pubblica “Cagliari oggi, ieri e forse anche domani” Ed. Falco e collabora con la rivista mediterraneaonline.
Collabora come assistente alla regia a diversi spettacoli teatrali e come attrice nella trasmissione “Donne” (Sardegna1).
Titolo: Il bus chiamato ricostruzione
Durata: 10’
Sinossi: Teo è alla fermata che attende che passi il pullman R. Il figlio le ha detto di prenderlo perchè è quello che va verso la ricostruzione\resistenza. In attesa che arrivi chiama l’amica Efisia per raccontare il suo nuovo viaggio, che poi diventerà il viaggio verso la memoria: quando con Emillio stava vivendo una storia d’amore impossibile. Efisia continua a non farla parlare e la telefonata termina con un litigio.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
La Morte della Vergine
Daniela Vitellaro
- 13/09
- 21:25
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate successive
Di cosa si tratta?
BIO: Daniela Vitellaro (Mereu da parte di mamma), di Orroli, adottata dalla città di Cagliari. Recita per spettacoli e film, scribacchia, presenta, si immedesima, inventa, crea.
Appassionata di comunicazione, attivista per la lingua sarda e altro ma in cinque righe quante cose prova a fare, non le sa riassumere.
Titolo: La Morte della Vergine
Durata: 15’
Sinossi: È un monologo ispirato all’omonimo quadro, in cui Annuccia Bianchini, la donna a cui si attribuiscono le fattezze della Vergine raffigurata nel dipinto di Caravaggio, si risveglia e racconta della sua morte e un po’ della sua Vita.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Lasciami cadere
Dare To Share Collective
- 13/09
- 21:45
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate successive
Di cosa si tratta?
BIO: Il collettivo nasce nel 2019 dall’esigenza di creare un spazio neutro, libero e fluido, un luogo di raccolta per i suoi componenti, dove poter svolgere il proprio lavoro in un habitat accogliente e supportante. “Cog connecting bodies” è la frase che rappresenta la filoso a del collettivo, una catena il cui ogni anello è un componente fondamentale e che grazie alla connessione con gli altri è resistente e pratica resistenza.
È un network che vuole creare una rete non solo fra i membri fissi del collettivo stesso, ma fungere da punto di ritrovo e di passaggio attivo fra i freelance, dando la possibilità di creare un aggregato solido, necessità di ogni artista indipendente.
Francesca Ginepro cura la direzione artistica e coreografica dal 2023, nello stesso anno attraverso Start and Go riceve il sostegno di Genova Creativa e Hangar Piemonte oltre che il costante supporto di AVL TEK-Teatro della Polvere. Dalla stagione 2023/2024 ospita residenze artistiche, nella propria sede, di performer sul territorio nazionale e internazionale, sempre nel 2024 entra far parte del Dossier di Risonanze Network con “About my freedom” ed è nalista con Reprocessing N2 al premio Cantiere Risonanze.
Titolo: “Lasciami cadere”
Durata: 15’
Sinossi: “Lasciami cadere” nasce nei paesaggi aspri della Lunigiana e riflette sul desiderio di volare e sulla paura di cadere. La performance esplora la fragilità del corpo e del desiderio, ispirandosi al mito di Dedalo e Icaro. Il volo diventa metafora di equilibrio, libertà e rischio.
La caduta non è solo un pericolo, ma anche un modo per tornare indietro, per riflettere sulle scelte fatte. Il lavoro si concentra sul momento esatto del salto: un tempo sospeso, un viaggio fisico e sonoro verso l’ignoto.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
CE QUE VOUS TROUVEREZ CACHÉ DANS MON OREILLE
Mouna Soualem accompagnata da Andrea Congia
- 14/09
- 12:00
- 40 min
Di cosa si tratta?
Mouna Soualem leggerà alcune poesie di Mosab Abu Toha, poeta palestinese di Gaza, autore di Things You May Find Hidden in My Ear.
Scritto in inglese nel 2022, la sua voce risuona oggi con forza ancora più intensa, tra distruzione, resistenza e memoria.
Parole che diventano testimonianza, fragili e potenti insieme, impossibili da ignorare.
L’artista sarà accompagnata dalle note del musicista Andrea Congia e a seguire un breve incontro con il pubblico grazie al contributo di Ilaria Cabras.
Senza prenotazione - ingresso libero
Costruire su macerie
corpo di ballo LucidoSottile
- 10/09
- 18:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
Con il corpo di ballo di LucidoSottile Michela laconi, Valentina Puddu, Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda
Coreografie di Luca Cappai, Claudia Floris, Giulia Vacca
Dusty Kid, Claudia Losi, Meike Clarelli, Public Domain, Zaliva-D, Donato Cherchi
Arrangiamenti di Luca Mereu
partenza da Via Is Mirrionis angolo via Redipuglia – performance in piazza Paese di Seulo
Ringraziamo il nostro straordinario corpo di ballo. Le coreografie di Luca Cappai, Giulia Vacca e Claudia Floris accenderanno davvero ogni angolo del Lucido Festival CagliariTiAmo 2025. Il progetto è una riflessione su quanto il capitalismo sia il vero promotore del genocidio palestinese.
Costruire su Macerie:
“ Lo chiamano conflitto, ma è mercato.
Dietro ogni bomba c’è una firma,
dietro ogni maceria un profitto.
Il capitalismo dell’orrore
si traveste da sicurezza,
vende ferro e fuoco
come fossero progresso,
trasforma i corpi in statistiche
e il sangue in dividendi.
La Palestina arde,
e mentre i bambini muoiono
gli azionisti sorridono.
Le banche investono nel dolore,
le multinazionali nel controllo,
gli imperi nel silenzio complice.
Non è solo guerra:
è un laboratorio di dominio,
un ingranaggio che macina vite
per nutrire il ventre insaziabile
di un capitale che conosce
solo accumulo e sterminio.
Eppure, tra le rovine,
lo sguardo che resiste
non è impotente:
è seme, è fiamma,
è promessa di giustizia
contro il capitalismo dell’orrore
che vorrebbe seppellirla” scrive Tiziana Troja, direttrice artistica.
Un ringraziamento speciale a Luca Massidda, Michela Laconi e Valentina Puddu che, insieme ai nostri coreografi, dal 10 settembre porteranno la loro danza nelle strade della periferia, al T-Hotel e perfino sui nostri bus. Saranno ovunque in città, e noi non potremmo essere più fieri del nostro splendido corpo di ballo. Grazie di cuore a tutti voi.”
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Apertura Festival
Le Lucide
- 14/09
- 18:00
- 30 min
Di cosa si tratta?
Le Lucide, duo esplosivo composto da Michela Sale Musio e Tiziana Troja, sono energia pura sulla scena teatrale italiana. Artiste, autrici e performer, uniscono teatro, musica, danza, cinema e un’ironia tagliente per sfidare ogni convenzione. Con il loro stile audace, hanno dato vita al Lucido Festival, un palcoscenico dedicato alla libertà d’espressione e alle battaglie sociali.
Ogni loro spettacolo è una provocazione e una celebrazione della diversità: inarrestabili, ribelli e sempre pronte a sorprendere. Le Lucide non seguono le regole, preferiscono reinventarle.
Vieni a trovarci
Rigenerare luoghi per attivare comunità
Maria Pina Usai, Paolo Sanjust, Mattia Berto
- 14/09
- 18:00
- 60 min
Di cosa si tratta?
Sinossi: Dalle ricerche di architettura alle pratiche di comunità a base culturale, Maria Pina Usai dialoga con Paolo Sanjust e Mattia Berto sulle dinamiche di rigenerazione territoriale, esplorando approcci che spaziano dal progetto architettonico alle strategie culturali di valorizzazione dei luoghi. Il focus sarà sul Cadore, con particolare attenzione al Villaggio ENI di Borca. Un tempo conosciuto dagli abitanti come “il covo delle vipere” per il suo carattere ostile, segnato da un paesaggio quasi spoglio e punteggiato solo da pochi pini silvestri, il villaggio rappresenta oggi un esempio emblematico di rinascita: un luogo rigenerato a partire da un contesto considerato inospitale. Da molti anni il sito è al centro di ProgettoBorca, un programma di rigenerazione ventennale promosso da Dolomiti Contemporanee, laboratorio di arti visive in ambiente. Qui artisti, filosofi, paesaggisti, architetti, scienziati, geologi, fotografi e designer si incontrano, vivono esperienze di residenza e danno vita a opere, mostre, eventi e momenti di confronto aperti al pubblico.
BIO:
Mattia Berto è attore, regista e formatore teatrale. La sua produzione artistica si radica a Venezia, città che abita con sguardo curioso e generoso. Dopo la laurea a Ca’ Foscari e una formazione con maestri come Maurizio Scaparro, ha diretto per dieci stagioni il Teatrino Groggia, esperienza di rigenerazione urbana e culturale unica nel territorio. Crede in un teatro che sia fatto di comunità, inclusione e cittadinanza: da questa visione nasce il suo Teatro di Cittadinanza, una pratica che anima spazi pubblici e contesti sociali attraverso la partecipazione attiva delle persone. I suoi progetti, scelti da istituzioni nazionali e internazionali, si muovono tra strade, carceri, botteghe e paesaggi marginali, raccontando città e vite con radicale delicatezza. Nel 2024 è stato invitato a portare il suo teatro nel Cadore con la performance Venezia incontra il Cadore, all’interno del Forte di Monte Ricco.
Maria Pina Usai, architetta Ph.D., ricercatrice e curatrice indipendente. Attratta dalle dinamiche di instabilità dei paesaggi legati al mare, indaga la costa come paradigma delle trasformazioni contemporanee, attivando processi che intersecano arte, scienza e coinvolgimento delle comunità. Fondatrice di U-BOOT Lab e MEDSEA Foundation, ha lavorato con la Conservatoria delle Coste, è direttrice artistica di Zones Portuaires Genova, curatrice di Tunèa e Giudicesse2030, e co-autrice di Abitare la Vacanza (Silvana Editoriale).
Paolo Sunjust è docente di Design dell’allestimento museale e Restauro dell’architettura moderna all’Università di Cagliari. Membro del Comitato Scientifico dei Musei Nazionali di Cagliari e del Comitato Direttivo di Do.Co.Mo.Mo. Italia. Responsabile Scientifico dei programmi di ricerca: “L’architettura in Sardegna dal 1945 ad oggi.
Titolo: Borca di Cadore – Dialoghi tra luogo e comunità
Durata: 60′
The Popess
Elena Mazzon
- 14/09
- 19:30
- 55 min
Di cosa si tratta?
BIO: Elena Mazzon ha studiato recitazione in Italia e in Gran Bretagna. Dopo essersi trasferita a Londra, ha preso parte a numerosi spettacoli teatrali, tra i quali Circular (Edinburgh Fringe), The Tempest (Steiner Theatre), Neither here nor there (Soho Theatre), Clepsydra (Athens Festival). Per la TV e il cinema ha lavorato a The Count of Montecristo, Killing Eve, A dice with 5 sides, Empathy, Anna and modern-day Slavery.
Il suo primo testo teatrale da autrice Clara: Sex, Love and Classical Music, sponsorizzato dall’Arts Council of England, è stato rappresentato a Londra e al Festival di Edimburgo, dopo aver viaggiato attraverso 3 continenti, mentre The Popess, dopo il debutto londinese, ha avuto una grande accoglienza dal pubblico dell’Edinburgh Fringe Festival 2024.
Titolo: The Popess
Durata: 55’
Sinossi: Italia, 13° Secolo – la setta erotica delle Guglielmite causa sconvolgimenti a Milano. La loro leader, Guglielmina di Boemia, credendo di essere la seconda discendente dello Spirito Santo, indica Sorella Maifreda come Papessa. Come osano due donne proclamarsi guide e, peggio, promotrici di una nuova era a conduzione femminile, in cui solo le donne possono salvare l’umanità dalla dannazione?
La Papessa è una commedia nera in forma di monologo che svela il mistero di un vero movimento protofemminista nella misogena storia religiosa italiana, indagando le discrepanze fra religione, fede, potere e, non ultimo, il significato della libertà.
Una donna qualunque, un carattere archetipico che rappresenta l’anima comune, inizia un viaggio spirituale in cerca di risposte alle questioni più profonde. Insoddisfatta rispetto agli insegnamenti della Chiesa, si rivolge all’amica Sybille, una mondana donna medievale che la introduce a una varietà di movimenti religiosi alternativi e a sette eretiche. La ricerca della donna qualunque giunge a una svolta quando lei scopre le Guglielmite, un movimento che crede che una donna sia lo Spirito Santo e che segue la guida di una Papessa, un Papa femmina.
Tuttavia non ci vuole molto perché l’inquisizione scopra il movimento e i loro credo radicali…
Balliamo dappertutto
Mattia Berto Aida Vainieri
- 14/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Mattia Berto e Aida Vainieri sono due figure centrali del panorama teatrale europeo. Berto, attore e regista veneziano, è ideatore del Teatro di Cittadinanza, un modello partecipato di teatro sociale che ha animato luoghi simbolici di Venezia e non solo, portando le sue performance in carceri, strade, botteghe e festival in tutta Italia. Vainieri, danzatrice di origini lucane, è stata membro del celebre Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, interpretando ruoli iconici in oltre 30 produzioni internazionali.
Ha lavorato con maestri come Carolyn Carlson e Pedro Almodóvar, e ha danzato per coreografi contemporanei di fama mondiale. Entrambi portano avanti un’idea di teatro profondamente umano, aperto e radicato nella comunità.
Titolo: Balliamo Dappertutto. Una danza di comunità
Durata: 60′
Sinossi: Un incontro tra Venezia e Cagliari, tra cittadini e performer, tra memoria e futuro. Il Teatro di Cittadinanza di Mattia Berto approda a Pirri per una residenza partecipata che unisce teatro e danza, guidata insieme alla danzatrice Aida Vainieri del Tanztheater di Pina Bausch.
Un laboratorio intensivo che mette al centro le storie e i corpi delle persone, per esplorare insieme i mutamenti del quartiere, abitare poeticamente lo spazio urbano e accendere la musica nei luoghi del silenzio. Uno spettacolo in movimento, inclusivo, aperto alla città.
PRENOTAZIONE NON NECESSARIA
Numeri
Elio Turno Arthemalle
- 14/09
- 21:00
- 15 min
Di cosa si tratta?
BIO: Attore, autore e regista, debutta in RAI negli anni ’80 e si forma nel teatro sardo, firmando oltre trenta spettacoli rappresentati anche all’estero. È noto per “Buongiorno Cagliari”, programma radiofonico attivo da dodici anni. Ha curato oltre novanta progetti didattici e teatrali con finalità sociali, scientifiche e linguistiche. È presidente di Teatro Impossibile e collabora con l’Osservatorio Astronomico di Cagliari per eventi di teatroscienza. La sua attività unisce impegno culturale, divulgazione e sperimentazione.
Titolo: Numeri
Durata: 15’
Sinossi: Un uomo di una certa età ha una missione: girare per la città e parlare a gruppi di persone che, in quel momento, non possano fare a meno di ascoltarlo, che a loro piaccia o no. Così compare all’improvviso in affollati uffici pubblici, in cerimonie religiose, in qualsiasi tipo di situazione in cui un certo numero di persone non possa far altro che stare lì ad ascoltarlo, e racconta.
Ha un’ossessione per la storia della sua città, e sostiene che il modo migliore per raccontarla sia attraverso i numeri, cui attribuisce la chiave di qualsiasi verità. Oggi ha deciso di prendere l’autobus.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
p V = n r T - per Vivere non RinunciarTi" - I movimento
Chiara Gambino
- 14/09
- 21:15
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO: Chiara Gambino classe ’93 si forma presso la “Galante Garrone”, studia con S. La Ruina, C. Brie, M. Dammacco e Carrozzeria Orfeo con cui va in scena al “Fer-menti in festa”.
Lavora con il Teatro Stabile di Catania a un riadattamento di Fat Pig di Neil LaBute, al Teatro Franco Parenti con una drammaturgia originale di S.Cannova, nel 2021 mette in scena il suo primo testo “Nel nome di Maria” che vince numerosi premi nazionali ed internazionali, andando in tournée in Italia e in America.
Titolo: p V = n r T – per Vivere non RinunciarTi” – I movimento
Durata: 15’
SINOSSI: pV = nRT – per Vivere non RinunciarTi è un’esperienza teatrale che intreccia ricerca personale e scoperta di un’umanità condivisa.
Un esperimento scenico che prende in prestito la formula dei gas perfetti per raccontare la fragilità e la resistenza dell’essere umano.
In un mondo dove la pressione sociale si fonde con la temperatura emotiva, comprendiamo che il volume delle nostre vite si espande o si contrae a seconda
dello spazio che ci concediamo di occupare. Così Chiara, protagonista della performance sì ritrova ora a dialogare con il lui di turno, ora con l’evocazione di un grande padre, ora con il padre, cercando di capire perché la sua casa interiore è sempre stata fuori dalla sua persona.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Flawed
A Bad Day
- 14/09
- 21:30
- 15 min
- LUCIDO BUS CTM LINEA 1 Fermate a seguire
Di cosa si tratta?
BIO:A Bad Day è un duo di chitarre elettriche che non suonano come ci si aspetterebbe. Pur non avendo una formazione accademica volgiamo lo sguardo verso la musica classica contemporanea, l’elettronica e la musica di ricerca oltre che ad altre tradizioni musicali non occidentali, dal Gamelan alle ritmiche del Mali.
La ricerca timbrica si associa ad una particolare inclinazione per le architetture melodiche ed armoniche, prediligendo le forme composte all’improvvisazione. A Bad Day nasce nel 2024 come spazio di espressione e di ricerca musicale con l’obiettivo di superare le barriere stilistiche e la proposta musicale del duo segue un percorso differente dalle nostre singole esperienze precedenti, per quanto eterogenee.
Titolo: Flawed
Durata: 15’
Sinossi: “A Bad Day” è il progetto di musica strumentale che vede attualmente partecipi Egle Sommacal e Sara Ardizzoni. Chitarristi di formazione non accademica entrambi, abbiamo varie esperienze musicali alle spalle e un comune interesse verso ambiti sonori non necessariamente associati alla chitarra elettrica, territori che abbiamo cercato di esplorare anche sfruttando le possibilità timbriche offerte dall’uso dell’effettistica. Abbiamo evitato l’utilizzo di loop, computer, sample elettronici per non rischiare di vincolare la composizione entro limiti armonici o di tempo e per darci la possibilità di una riproduzione meno artefatta nelle esecuzioni live.
Nel disco – così come dal vivo – non sono inoltre presenti sovraincisioni o particolari artifici di produzione, si possono ascoltare due linee di chitarra e solo a queste due voci è affidata la creazione di paesaggi sonori multiformi.
“Flawed”, imperfetto, è il titolo della raccolta dei nostri brani. Misurarsi con l’imperfezione, giocare con i nostri limiti, anche nei mezzi a disposizione, è il modus operandi che ci accompagna dall’inizio dei nostri percorsi artistici e da sempre è stato un importante stimolo creativo.
Non è nostra intenzione dotare le tracce di un significato ultimo, sono semplicemente dei suoni disposti nel tempo su qualcosa che convenzionalmente chiamiamo silenzio, niente di più, niente di meno. Inevitabilmente questi suoni comunicano anche il nostro rapporto con la contemporaneità, una reazione emotiva, una sensazione, imperfetta, “flawed”.
Il disco è autoprodotto, ci siamo giusto inventati, un po’ per divertimento, il nome di una fantomatica etichetta. Al momento non siamo supportati da agenzie né intendiamo caricare i brani su alcune note piattaforme di streaming. Le ragioni di questo approccio non sono da attribuire a una nostra presunta “purezza” ma molto più pragmaticamente alla consapevolezza che strategie pensate per un ampio mercato di consumo potrebbero non essere efficaci per progetti destinati a una fruizione più limitata.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
FREE Pilates - Accademia d’Arte Vega
Valeria Ramo
- 09/09
- 17:00
- 40 min
Di cosa si tratta?
Una Lezione di 40 minuti a ingresso libero per tutti coloro che vogliono partecipare.
Non ci sono limiti di età e di corpi, chiunque può accedere alla lezione GRATUITA!
Valeria Ramo, insegnante di Pilates e Yoga, utilizza un metodo di allenamento che ha chiamato PYF, Pilates Yoga Funzionale/Fusion. Il metodo crea forza, flessibilità e controllo. Insegnante di Respirazione consapevole e consulente di aromaterapia, integrati come supporto emotivo durante il percorso di allenamento.
La consegna
Regia D.Dwerryhouse
- 09/09
- 18:00
- 20 min
Di cosa si tratta?
BIO: Attore, musicista e formatore, si forma tra Firenze e Prato con Barbara Nativi, Federico Tiezzi, Bruce Meyers, e approfondisce il metodo Orazio Costa. Laureata magistrale in Scienze Politiche con una tesi sul teatro e l’adolescenza, ha all’attivo oltre 25 anni di carriera tra cinema, televisione e soprattutto teatro, lavorando con registi come Davide Iodice, Serena Sinigaglia, Paolo Magelli, Cesar Brie, Guido De Monticelli e Stefano Massini. Interprete versatile, ha lavorato anche come musicista in scena (clarinetto e sax) e insegna dizione e recitazione. Tra i suoi ultimi lavori: Peppino Impastato, Wet Floor, Casa Rosmer e La voce di Cupido.
Titolo: La consegna
Durata: 15’
Sinossi: La consegna è uno spettacolo tratto dall’ “Opera Panica” di Alejandro Jodorowsky.
Esito del progetto annuale con gli allievi dell’Accademia d’Arte Vega
Un testo grottesco, espressionista, esplosivo e cattivo.
Un gruppo di ragazzi in perenne attesa, in uno spazio sospeso e senza tempo, aspettando qualcosa che gli salvasse: dal vuoto, dal l’ inedia, la guerra, la mancanza di scopo. Attesa interrotta dall’ arrivo di un “postino/messaggero” .
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Drammaturgia d’assalto
Regia T.Troja
- 09/09
- 18:20
- 20 min
Di cosa si tratta?
Esito scenico del laboratorio intensivo di tre giorni con Tiziana Troja per trasformare le crepe del reale in drammaturgia.
Si parte dall’ascolto delle voci della città, si passa alla scrittura come testimonianza e si arriva alla scena come atto di restituzione. Un percorso senza copioni, dove il coraggio di ascoltare diventa parola e teatro.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Trame d’Asfalto
Coreografie di M.Laconi
- 09/09
- 18:50
- 15 min
Di cosa si tratta?
L’esito del laboratorio di danza contemporanea di Michela Laconi, testimonia il viaggio di un anno intero, trasformando studio e dedizione in gesto danzato e poesia del corpo
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Sussurri
Coreografia e regia di M.Bartolini
- 09/09
- 19:05
- 7 min
Di cosa si tratta?
L’esito del laboratorio di musical theatre diretto da Max Bartolini, “Sussurri”, racchiude la bellezza di un percorso creativo collettivo capace di fiorire in soli cinque giorni
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Cagliari Lindy Circus
Presentazione Corso e Breve performance
- 09/09
- 19:15
- 5 min
Di cosa si tratta?
Cagliari Lindy Circus nasce nel 2016 con lo scopo di riunire e mettere in comunicazione con la scena italiana il movimento di appassionati di Swing Dance di Cagliari e della Sardegna.
È parte della Swing Dance Society, un progetto volto a creare una community sul territorio italiano, basata sull’aggregazione per mezzo della musica e del ballo.
Cagliari Lindy Circus organizza eventi e corsi di Lindy hop, Authentic jazz e Balboa.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
Mat… Matti da slegare
Emanuela Bernardi
- 09/09
- 19:20
- 5 min
Di cosa si tratta?
BIO: Emanuela Bernardi è una regista e attrice italiana, laureata in Arte e Scienze dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma e diplomata come attrice al Centro Internazionale La Cometa. Ha approfondito la sua formazione con maestri come Nikolaj Karpov, Eugenio Barba, Giancarlo Sepe e, a Buenos Aires, presso la scuola Timbre 4 con Claudio Tolcachir e altri docenti.
Debutta alla regia nel 2018 con Nave Antiespacial a Buenos Aires, seguito nel 2020 da Le Rondini. Ha collaborato con il Festival Internazionale di Buenos Aires (FIBA 2019 e FIBA 2022) e lavorato come attrice e regista per il Microteatro di Buenos Aires.
Attualmente vive a Cagliari, dove insegna teatro.
Titolo: “Mat… Matti da slegare”
Durata: 15′
Sinossi: “Mat… Matti da slegare” piccolo estratto dell’esito scenico a cura di Emanuela Bernardi
Sul palco, arte e follia si incontrano in un gioco corale nato dal laboratorio diretto da Emanuela Bernardi. I partecipanti danno vita a personaggi bizzarri e poetici, raccontando con ironia e leggerezza la sottile linea che separa normalità e follia. Uno spettacolo vivace e sorprendente, frutto di un percorso collettivo che trasforma il teatro in uno spazio di libertà e immaginazione condivisa.
INGRESSO LIBERO - senza prenotazione
OSPITI
Giuseppe Scoditti
Attore e Autore
Laura Formenti
Attrice e Comica
Elena Mazzon
Attrice e Autrice
Mouna Soualem
Attrice
A Bad Day
Musicisti
Chiara Gambino
Attrice e Autrice
Dare To Share Collective
Collectivo Performing Arts
Giovanni Alfieri
Attore e Regista
The Qualsiasis
Musicisti
Antonello Murgia
Fabio Marceddu
Attori, Registi e Autori
Batisfera teatro
Compagnia Teatrale
Elio Turno Arthemalle
Attore e Regista
Mattia Berto
Attore, Regista e Formatore
Aida Vainieri
Danzatrice
Lele Pittoni
Cantante, attore e Scrittore
Claudia Ottavia
Cantautrice e Performer
Maria Pina Usai
Architetta Ph.D e Ricercatrice
Paolo Sunjust
Docente di Design
Tiziana troja
Attrice, Regista e Comica
Michela Sale Musio
Attrice, Regista e Comica
Daniel Dwherrihouse
Attore, Musicista e Formatore
Daniela Vitellaro
Attrice
Giulia Cannas
Attrice, Performer e Danzatrice
LUV!
Cantante
Andrea Piraz
Produttore
Consuelo Melis
Attrice e Autrice